Di recente ho incontrato un’amica e mi sono trovato a giocherellare con una sua collana! A tal punto che lei se l’è tolta per farmela provare e alla fine mi sono dovuto documentare su chi l’avesse realizzata perché il mio istinto di ‘gazza ladra’ per gli accessori continuava a dirmi che l’oggetto in questione era delizioso. Un amore a prima vista, come si suol dire!
Il marchio, “DALALEO by Michela Bruni”, è sinonimo di una capsule collection di collane e bracciali, risultato dell’estro creativo di due amiche con la stessa passione: il riciclo, per il quale anche io, e chi segue il blog lo sa bene, nutro una certa passione! Gli oggetti nascono dall’unione di due mondi e due materiali, rigido, freddo e cangiante il primo, morbido caldo e opaco il secondo: da una parte le linguette di alluminio, materiale con cui DALALEO produce le sue creazioni ‘made in Brasil’, dall’altra tessuti destinati al macero che vengono recuperati e riutilizzati trovando una nuova vita grazie all’attento lavoro e alla preziosa manualità di Michela Bruni. Un gioco di contrasti, che diventa sinuoso e armonico ballo di intrecci, tagli, cuciture e incastri, dove i materiali a volte sono uniti da un’anima rigida come il fil di ferro, altre da una più morbida come il cotone. Dietro agli accessori quindi una filosofia che coniuga estetica ed etica.
Il brand DALALEO nasce per caso durante un viaggio in Brasile di Luisa Leonardi Scamazzoni, conosciuta da tutti come “Leo”, dove rimane folgorata dalla genialità di una donna incontrata al mercato locale e dalle infinite opportunità di lavorazione del materiale a cui si sta dedicando, le linguette delle lattine di alluminio appunto, mentre l’altra figura importante per il brand è Michela Bruni, creativa che si occupa di interior design, decorazioni e visual.
E se la collezione nasce per essere femminile, ammetto che almeno una di queste collane è nella mia personale ‘wish list’ (ok, per i più curiosi è la seconda dall’alto, che poi è la stessa con cui mi son ritrovato a giocherellare e quasi a strappare dal collo della mia povera amica!).
doverossissimi i complimenti…
con inchino profondo paleso l’augurio…perchè il successo meritano…
e il desiderio mio è cosa ovvia…saprei adornarmi con piacere di tanta bellezza!!!