Ricordo che da studente universitario passavo sempre con curiosità davanti ad una vetrina bolognese, il negozio vendeva articoli di cancelleria, quaderni e borse. Sono sempre stato affascinato da questo genere di cose, compro da sempre risme di carta in tutte le forme e biro, che finisco per non usare e ho anche scoperto negli anni di non essere il solo, ad esempio nella sua biografia Marlene Dietrich confessa la stessa passione. In quelle mie giornate con il naso alla vetrina, mi innamorai din un brand che per ricerca dei materiali, per design, mi sembrava potesse essere il simbolo massimo di una futura vita interessante da professionista. Un borsa MH Way nei miei anni da studente a Bologna rappresentò il sogno di quello che sarei diventato. A distanza ho sempre seguito il percorso di questo marchio scoprendo aspetti interessanti, come il fatto che è Makio Hasuike, nato a Tokyo e classe 1938, laureatosi in Design Industriale nella capitale giapponese e arrivato in Italia alla fine degli anni Sessanta, ad aver dato vita a MH Way agli inizi degli anni ’80, arrivando a creare oggetti che hanno ottenuto premi come il famoso “Compasso d’oro” ed esposti in musei del mondo, ad esempio il MoMA di New York.
Di recente Hasuike ha presentato a Milano un suo nuovo progetto, che mi ha fatto ricordare una volta ancora, se ce ne fosse stato bisogno, del perché amo MH Way.
Si chiama Mix Match e ad un primo sguardo sembra una cartella scolastica, dalle linee un po’ retrò, o meglio quello stile futuribile che potrebbe essere uscito dai favolosi Sixties. Ma c’è molto di più, ad un approccio meno superficiale. L’accessorio, totalmente Made In Italy, è una borsa monovolume compatta e leggerissima, con alcune caratteristiche particolarmente appetibili per uno come me che quotidianamente usa shopping, cartelle e affini. La prima è proprio la sorpresa che viene dal materiale, siamo abituati ad una plastica rigida e fredda, mentre quella usata per la Mix Match è morbida, piacevole al tatto. XL EXTRALIGHT®, il materiale con cui è realizzata la scocca, è resistente ad agenti chimici, temperature, all’usura e non scolorisce nel tempo, è privo di solventi e metalli pesanti, oltre a questo le componenti diverse sono separabili e separatamente differenziabili, per tante valide motivazioni quindi Mix Match può essere considerata eco-friendly. La borsa è, come ho già accennato, visivamente attraente, grazie soprattutto alla tavolozza cromatica, ai colori. Sì, perché questo nuovo oggetto di MH Way nasce con la possibilità di giocare con le bande elastiche che la compongono insieme alla scocca. È possibile scegliere fra 6 cromie diverse, cinque oltre quella scelta inizialmente. Le combinazioni sono tutte pop e divertenti e hanno contribuito alla scelta dell’azzeccato nome. Altra caratteristica importante è, infine, la trasformabilità cui Mix Match può andare incontro, da zaino a borsa, grazie ad un semplice gesto della tracolla.
Pratica, immediata e dalla forta personalità, divertente, ma rispettosa dell’ambiente, con una libertà d’uso che la rende adattabile a diversi utilizzi. Tante le motivazioni per amare Mix Match. Io l’ho scelta azzurra con le stringhe rosse. Che ne dite?