Andrew Moncrief: il giovane artista in mostra a La Petite Mort Gallery

L'artista Andrew Moncrief nel suo studio.

L’artista Andrew Moncrief nel suo studio.

 

Andrew Edward Moncrief è un giovane artista emergente, nato e cresciuto sull’isola di Vancouver, che attualmente vive a Montreal. Lavora con varie metodologie, mescolando e sovrapponendo fotografia, pittura, scultura e il disegno, concentrandosi principalmente sui ritratti e sulla figura umana. Dopo aver vinto numerose borse di studio e dopo la recente laurea in Belle Arti alla Concordia University di Montreal con specializzazione in Pittura e Disegno, Andrew è arrivato alla sua prima personale, che rimarrà visibile al pubblico fino al 29 marzo, a La Petite Mort Gallery, spazio dedicato all’arte di Guy Berube a Ottawa, di cui ho già parlato in passato (qui, se siete curiosi). È stato Guy a parlarmi del lavoro del giovane artista e io me ne sono innamorato!
Andrew racconta così il suo lavoro: “Il volto umano è affascinante, è il nostro principale mezzo di comunicazione. Lavorando con la figura maschile mi interessa ri -costruire un quadro dalle fotografie che ho fatto ai miei soggetti. Visto che è impossibile modificare il loro volto davanti alla macchina da presa cerco di farlo indirettamente grazie a immagini di malformazioni facciali che ho archiviato da testi di medicina. Cerco di inclinare la percezione, di scrutare e di esporre una vulnerabilità dei miei soggetti che risulta scomoda e attraente.
C’è una bellezza morbosa in queste immagini grafiche che mi affascina, non solo formalmente, ma anche allegoricamente, come se questi traumi  fossero una sorta di transfert fisico dei tormenti psicologici o delle insicurezze. Sono molto interessato a come le mie/le nostre nevrosi si traducono all’esterno e la connessione tra trauma fisico e psicologico, immaginando cosa accadrebbe se quest’ultimo si manifestasse in qualche modo fisico come una deformità o una ferita. In questo contesto credo che la pittura diventa il modo in cui sono libero di proiettare la mia/ la nostra nevrosi sull’argomento. Più spesso il modo in cui applico la pittura è qualcosa di violento che coinvolge tutto il mio corpo. I segni vengono aggiunti per creare un soggetto, ma allo stesso tempo lo deformano e denigrano, spaventando e ferendo la figura, ma, alla fine, formando e definendo la sua identità”.

E in effetti questi volti incuriosiscono e intimoriscono allo stesso tempo, andando a suscitare rimandi profondi, che si connettono con turbamenti personali e le proprie fobie. Riguardo la mostra, l’artista ci ha confidato: “Questa esperienza è stata travolgente nel miglior modo possibile, mi sento così orgoglioso di poter mostrare il mio lavoro in un contesto professionale così presto dopo la laurea all’università. È una spinta enorme di fiducia sapere che le persone siano interessate a ciò di cui io sono maggiormente appassionata: la pittura”.
Guy, che ho raggiunto per farmi raccontare meglio di Andrew, conferma la mia sensazione che Andrew sia destinato a grandi cose: “Tutti i galleristi sognano la ‘Tempesta perfetta’, nel senso di come un artista si occuperà della loro prima mostra personale. Ci sono quelli che non riesco a cogliere il momento, annegando nell’insicurezza, e poi ci sono quelli che volano. Andrew forse atterrerà un giorno, ma per ora sta volando alto “.

Se volete saperne di più vi rimando al sito della Galleria. 

Andrew_Moncrief_Bend_oiloncanvas_48x42_2014[1] Andrew_Moncrief_Disperse_oiloncanvas_60x54_2014[1] Andrew_Moncrief_Stare_oiloncanvas_42x48_2014[1]

 

Dall’alto le opere: “Bend”, “Disperse” e “Stare”, oil on canvas 2014.

Andrew nel suo studio

Andrew nel suo studio

In the second page of this post the english translation of the article.

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