CatWalk: un tuffo nel passato grazie al documentario che nel 1995 seguì Christy Turlington alle sfilate!

È davvero un tuffo al cuore per me riguardare le mie foto con le supermodel degli anni Novanta (anche se, diciamocelo, potrei dire supermodel e non specificare il decennio, perché dopo di loro Gisele a parte, le altre definite tali erano più o meno delle sciacquette a confronto!).
A quelle immagini sono legati i sogni, le aspettative, i castelli in aria e i progetti di un ragazzo di provincia che nella moda vedeva forse una via di fuga e che nella moda trovò una grande passione.
Non è la prima volta che confesso il mio amore sconfinato per quella che all’epoca venne chiamata la Trinity, forse grazie anche ad un servizio fotografico di Roxanne Lowit che ritraeva tre fra le più famose modelle del momento insieme, mentre si divertono in giro per la Grande Mela, molto in sintonia fra loro.
Linda, Christy e Naomi mi hanno fatto avvicinare alla moda e alle edizioni internazionali di Vogue, facendomi iniziare anche una sorta di collezionismo di riviste che continua ancora oggi, vi ho già ampiamente parlato dell’Archivio Guerrini e di quello che contiene.
Delle tre Christy Turlington era la bellezza più classica, quella che ricordava le dive come Audrey Hepburn, apparentemente la meno istrionica, se paragonata al camaleonte Linda Evangelista, e meno pantera, ruolo che Naomi impersonava alla perfezione.
Era, forse, la più pacata e l’intellettuale, quella che è tornata a scuola, si è impegnata in cause umanitarie e si è sposata con l’attore Edward Burns.

Mi vedete qui in una foto che scattai con lei nella vecchia Fiera di Milano, dove si tenevano molte sfilate, se non proprio tutte.
Ora forse mi vergognerei a fermare qualcuno per farci una foto, non ho più la sfrontatezza ingenua di quello Stefano, ma ai tempi non mi facevo problemi e fu così che da semplice fan riuscii a parlare con la compianta Anna Piaggi, con una giovanissima Monica Bellucci e con le mie amate supermodels.
Ho ricordato questa foto, e la pubblico, esponendo un lato intimo di me che di solito non racconto moltissimo, perché per caso mi sono ritrovato a cercare un documentario che, uscito nel 1995, precedeva la “moda” dei ‘film verità’ sul fashion system e che aveva per protagonista proprio la Turlington.
La modella venne seguita passo dopo passo, sfilata dopo sfilata, fra Milano e Parigi, nelle camera d’albergo e nei backstage.

Preso dalla frenesia ho cercato “Catwalk”, così si intitola, su youtube e ho scoperto che lo potete vedere tutto, vi linko qui di seguito le varie parti.
È davvero un must-see per ogni fashion addicted che si rispetti. C’è Gianni Versace, affettuoso con le sue ragazze, compreso una Carla Bruni, ancora lontana dalla musica e dal matrimonio che la fece per un po’ First Lady di Francia.
C’è la storica sfilata di Gaultier dedicata al mondo dei tatuaggi e dei piercing. C’è Galliano che insegna alle modelle, fra le quali una giovanissima Kate Moss, come correre sulla passerella fingendo di scappare da un castello in fiamme. C’è Karl, prima della dieta. C’è il cameratismo delle ragazze copertina che si muovono da un posto all’altro come in una carovana.
Ci sono gli anni Novanta e un fashion system che oggi sembra molto cambiato, ma che qui sicuramente affascina e tiene incollati ai video.

Confesso che mi sono commosso, perché non ripreso,non importante, fuori da quella sfilata di Versace c’ero anch’io che correvo dietro a quei personaggi.
E lo Stefano di oggi ha sorriso a quello più giovane e inesperto, consapevole però che i sogni sono forse un po’ diversi, meno esageratamente inavvicinabili, ma che la passione, quella curiosità, quello stupore, quella voglia di vedere e sapere, sono ancora tutti lì!

Enjoy “Catwalk”!

Io e Christy Turlington fra una sfilata e l'altra, a Milano, metà anni Novanta.
Io e Christy Turlington fra una sfilata e l’altra, a Milano, metà anni Novanta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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