Una collezione costruita pezzo su pezzo, immaginando e definendo la silhouette con lo spirito e la grazia del pittore, ma armati di volumi e lunghezze al posto di tela e pennelli.
Questi gli elementi del grande ritorno sulle scene della moda di Collection Privēe, maison bolognese nata dall’acuta sensibilità estetica di Massimo Bizzi, fondatore e designer del famoso brand di accessori.
Dalle borse e dalle scarpe oggi Collection Privēe approda dopo 6 anni di silenzio nel mondo del ready to wear femminile grazie alla collaborazione con Manuela Arcari, affermata stilista nota per l’approccio minimale e l’anticonvenzionale abitudine a costruire il capo direttamente sul corpo, lasciando al tessuto il ruolo di protagonista fin dalla ideazione dell’abito.
Il risultato è uno stile moderno e spigliato che respira la leggerezza e la sensualità di una eleganza senza tempo, grazie alle rigorose costruzioni geometriche, alle pieghe e ai volumi scolpiti sul capo, all’utilizzo di lavorazioni tradizionali, esito di una modalità di ricerca che è esperienza e pragmatismo, sensibilità tattile che modella il tessuto dando forma all’indefinito.
Blu notte e nero alternato ad avorio e cartone costituiscono la fibra di una collezione dove completi in maglia composti da macro pull con collo a ciambella e gonne tubino al polpaccio definiscono una femminilità calda e avvolgente, incapace di inoculare sensazioni di chiusura o pesantezza.
Gli abiti dalla linea ampia sono abbinati a splendide cappe – plaid di maglia e tessuto, per proteggere, ma anche accogliere come la “coperta” del conforto casalingo.
Pregiate tessiture a telaio compongono i cappotti a velluto “nascosto”, cucito in capo prima di essere aperto dopo la tessitura e gli abiti patch dove la seta incontra i fili di spessa lana grezza.
Collection Privēe compie così i suoi primi passi nel mondo del prêt-à-porter femminile regalando al suo pubblico una vera e propria lezione di moda: semplicità e purezza come chiavi di volta per uno stile vibrante di una sensualità autentica, dove l’eleganza può esprimersi nella sua quintessenza più vera di soave eternità.