Sono loro i re incontrastati di ogni guardaroba, maschile e femminile: i jeans.
Arrivano in Europa negli anni ‘50, nel post guerra, anche se le loro origini risalgono a circa 100 anni prima.
Ed è il 1952 l’anno in cui viene fondato il brand Roy Roger’s, dall’industria manifatturiera fiorentina Sevenbell. Da allora il brand ha prodotto jeans diventati iconici e riconoscibili grazie anche ai tratti personali diffusi nelle varie linee: zip sulle tasche posteriori, coin pocket frontali.
Negli anni ‘70 i Roy Roger’s furono il marchio di riferimento.
Erano gli anni del Rock Progressive, delle radio libere, delle canzoni italiane e di Celentano, dei walkman, di Arancia Meccanica, dei primi Autovelox a controllare le corse in cerca di evasione.
Erano anni di proteste feroci, libertà esasperate, vestiti dai colori vivaci, hot pants, ma anche di giubbotti neri, spille e creste punk. Erano gli anni dei jeans, e quelli Roy Roger’s ne erano l’icona.
Con più di di 60 anni di produzione all’attivo, l’heritage del brand è vastissimo e include una serie di texture, variazioni e stili, in materiali di prima scelta.
Perché quindi oggi, consapevoli della storia importante del marchio e delle strade che può percorrere nel futuro, non offrire un servizio custom made dove l’amante del denim può selezionare tessuto, wash, colore, modello per dare vita ad un jeans unico e personalizzato?
Si tratta del lusso portato nel mondo denim.
La dimensione democratica per eccellenza, ma anche uno dei capi più versatili della storia della moda che si presta totalmente ai gusti stilistici di chi lo indossa.
Il lusso dell’identità.
L’identità costruita, ricercata, vissuta da un brand che è stato scelto come simbolo di un’epoca, e che in quella contemporanea, decide di attribuire la responsabilità e il piacere dell’affermazione della propria identità al consumatore.
RR_CM | Roy Roger’s custom made: nei negozi retail selezionati, un corner dedicato e prezioso con i cataloghi da sfogliare, toccare, assaporare pregustando la realizzazione del proprio modello personalizzato, accoglierà coloro che varcheranno la soglia non per scegliere la proposta del brand, ma per affermare la propria volontà, gusto e senso estetico.
Il tutto in soli 15 giorni.
“Questo progetto interpreta la nostra visione di eccellenza, proiettata a realizzare prodotti riconoscibili del saper fare italiano”, spiega Guido Biondi direttore creativo del Gruppo Sevenbell. “È grazie alla capacità del nostro manifatturiero che oggi siamo in grado di rispondere ad una nuova richiesta che ci arriva dal mercato, proiettato verso la ricerca di un capo solo tuo, al di sopra del tempo e dello stile”.
Essere un articolo da indossare senza tempo è dunque la missione del jeans.
È l’unico capo che anche se used rimane nel nostro guardaroba e non passa mai di moda.
Dai boot cut agli skinny, flare o leggermente slouchy, all’adottare modelli intra genere, i boy-friend rubati dall’armadio di lui.
Erano gli anni ‘50, poi i ‘70 e ora è l’epoca della non omologazione, della scelta, della diversità come valore. Roy Roger’s lo permette grazie all’iniziativa Custom Made.
È l’evoluzione naturale del consumatore, in grado di creare il proprio paio di jeans.
Per essere unico, per essere Roy Roger’s.