Croce per il rigore da uniforme e delizia per lo charme casual che in essa si fondono, classico sempiterno eppure sempre contemporaneo, capo onnipresente anche nel guardaroba più insospettabile, che proprio per questa sua natura intrisa di certezza rappresenta uno squisito guanto di sfida alla creatività: elogio della camicia maschile e lode a Shirtstudio che ne ha fatto il cuore del suo progettar di moda!
La dichiarazione d’intenti è per l’appunto racchiusa già nel nome, intenti che appartengono ad Alfredo Fabrizio, che del progetto Shirtsudio è l’ideatore: valorizzare un must have del guardaroba maschile per mutarlo in forme unisex, regalargli variazioni d’aspetto talmente inaspettate e certosine che spolverano via ogni sospetto di classico in virtù di un appeal del tutto contemporaneo, e fargli oltrepassare le deadline vanitose delle tendenze.
L’ispirazione che guida la mano a sperimentare sulla forma è rivolta a due modelli tanto di eleganza quanto di avanguardia: la pettorina da cerimonia che del classico è riferimento immediato, e la maestria d’intelletto sartoriale di Gianfranco Ferré, che della camicia bianca ha rivelato le sue infinite identità.
Il risultato è la capsule project s/s 2015-16: una carrellata di coup de théâtre, dove la camicia nel suo aspetto più classico è ripensata attraverso le asimmetrie, decostruita nei dettagli valorizzati, spostati, posizionati da nuovo ma scomposti rispetto al volere della tradizione, arricchita di inserti di texture differenti e declinata in soli tre toni, bianco nero e blu scuro, e plasmata in soli tessuti classici, come popelyne e la garza di cotone.
Questione di essenzialità imprescindibile racchiusa nell’innovazione: bravò Shirtstudio!