Riccardo

Ve l’ho già accennato in passato, ma di Riccardo Tisci ho un buon ricordo. Non lo incontrai di persona, ma lo intervistai telefonicamente. Una telefonata che facevo da un posto, l’unico che avevo trovato ad avere un apparecchio con il viva voce trovato all’ultimo momento, che prevedeva ad un’orario preciso anche la chiamata di controllo della ronda notturna. Che puntualmente arrivò, causando un clima ilare fra me e l’intervistato. Lui era appena arrivato a Givenchy, ma la chiacchierata nasceva dall’ultima bellissima collezione a suo nome, che aveva presentato a Milano. Lo ricordo come molto dolce e pieno di voglia di raccontarsi. Anche modesto, qualità non sempre diffusa nel fashion system. Da lì in poi l’ho sempre seguito e ammirato da lontano e sono un acceso sostenitore del fatto che Tisci stia facendo non solo un ottimo lavoro da Givenchy, ma stia anche dicendo delle cose nuove. Basta guardare quest’ultima collezione maschile. Forse non saranno molti quelli che sceglieranno un outfit intero rosa shocking, ma – che l’ispirazione sia un boxeur mixato ad un boy scout – quello che ne scaturisce è un’idea molto potente del menswear, pur raggruppata in pochissime uscite. Nero, beige, rosa e un tocco di bianco, pelle e trasparenze, bermuda e leggings, effetti a sfumare. Trovo tutto interessante, forse fra le cose che più incuriosiscono e rimangono in mente in questa ultima tornata di fashion shows al maschile. Sono convinto che Riccardo avrà molto ancora da dire in futuro e non solo sul guardaroba femminile!

Foto da menstyle.it