Tesi e antitesi, universi apparentemente destinati a non incontrarsi se non nell’indistinto luogo della contaminazione, dove le regole vengono sovvertire e i confini spostati da forze ben più importanti quali le emozioni, i desideri, i sogni.
Così nell’universo di Weber+Weber la sartoria tradizionale, composta di manualità artigianale e materia nobile, incontra il design contemporaneo, aereo e concettuale, raffinato e colto.
Christian Weber torna sulla scena della moda internazionale miscelando al meglio la propria vocazione visionaria di designer sperimentale, dote naturale coltivata e accresciuta grazia all’alta formazione presso la Fashion School di Los Angeles, con i rigidi dettami classici dell’alta sartoria italiana e viennese, capisaldi culturali di quella tradizione europea che ha contribuito a educare magliaia di giovani designer in tutto il mondo.
Il ritorno è segnato dalla collaborazione con Manuel, compagno di lavoro e di vita, artista della natura e della materia e pertanto allineato a un progetto di moda essenziale e purista, votato a comunicare un glamour elegante e raffinato, scevro da ogni sovrastruttura.
La collezione vive così di un’eleganza eterea, ma concreta, leggera e resistente come una danza sulle punte: materia che si trasforma in desiderio senza perdere di concretezza, andando così a solleticare quella giusta tensione a vivere un presente carico di bellezza.
Le giacche in loden o lana cotta sono così leggerissime e fitted, a taglio vivo; i gilet strutturati quasi come seconda pelle, morbida armatura che segue il corpo e i movimenti in maniera armonica; le camicie in denim giapponese sono accoppiate a cravatte cucite sul rovescio con punti larghi e sequenziati, secondo la tecnica tradizionale viennese.
E ancora bomber in pelle vegetale fermati da fasce in loden plissettato, T-shirt con tasche applicate e cuciture a rovescio e accessori tempestati di granate, cristalli e madreperle, per un contrasto duro, coriaceo, come duri e resistenti sono l’animo dell’uomo e la terra da cui proviene, legame indissolubile creato all’inizio dei tempi.
La collezione di Weber+Weber esce così dal concetto di tendenza, andando a rappresentare una moda maschile che valorizza l’apparenza come contenuto di esperienza, non solo come vanità; una moda colta, gentile ma sostanziosa, capace di una autenticità tale da sfiorare la personalizzazione: ogni capo è infatti catalogato grazie ad un numero scritto a mano che ne descrive l’iter di produzione, come una carta d’identità.
Perfezione sartoriale e vivacità controcorrente, la moda disegnata da Weber+Weber parla dunque a intelletto e cuore, raccontando una storia coinvolgentemente popolare: passato, tradizione, desiderio, trasgressione e vocazione diventano così come personaggi di una nuova avventura della quale tutti noi siamo curiosi di conoscere i prossimi capitoli.