Fashion On Paper: amici bloggers

Oggi incontriamo due amici che, come me, prenderanno parte a Fashion On Paper, che inizia sabato 30 e termina il 2 febbraio. Be There to meet us!

 

Il primo amico blogger è Bollett, mente dietro a http://urbancamou.blogspot.com/, sito che consiglio per l’ottima ricerca sul mondo urban e street:

Mi racconti perché hai deciso di partecipare a Fashion On Paper #01?
I motivi che mi hanno spinto ad accettare sono molteplici. La risposta più ovvia, ma anche la meno interessante, è perché sono stato invitato! In realtà ho deciso di partecipare, spinto dalla curiosità e dall’amore folle e fieramente feticistico che nutro per i Magazines, per questi capolavori di carta che abbelliscono la mia e la nostra vita. Parafrasando gli Indeep, posso dire che *Magazines saved my life*…
Cosa ti aspetti da questa manifestazione?
Mi aspetto molta gente, gente competente, unita dalla stessa passione e mossa dalla stessa curiosità. In più non vedo l’ora di vedere l’incontro con Joerg Koch di 032Magazine.
Perché secondo te manifestazioni come questa sono importanti?
Perché nonostante il mondo "globale" e allargato in cui viviamo, con social networks e applicazioni in grado di connettere e rendere condivisibili contenuti ai 4 angoli del pianeta, è sano, ogni tanto, mettere da parte il "virtuale" e passare al "reale". E allora ben vengano Manifestazioni come queste, dove esiste la possibilità di incontrarsi e conoscersi sul campo, dove si ha la possibilità di assistere a Reading e incontri di alto livello come quello, già citato, con Joerg Koch oppure la presentzione dell’ultimo libro di un personaggio-cult come Estevan Oriol.

 

Ora è il turno di Simone Sbarbati, uno dei fondatori di quello che in Italia è forse il più famoso fra i siti di cool hunting, www.frizzifrizzi.it:

Avete partecipato alla edizione Zero di Fashion On Paper. Quali impressioni ne avete ricavato?
Per noi di Frizzifrizzi è stata un’ottima vetrina, un occasione per conoscere colleghi (che lavorano su web o sui magazines tradizionali) e incontrare dal vivo tanti nostri lettori. In quei giorni sembrava di vivere in una mega-redazione aperta a tutti.
Quali aspettative avete sulla nuova edizione?
Sono decisamente più sensibile alla parte che riguarda i magazines online e, dato che quest’anno saremo molti di più rispetto alla scorsa edizione, mi aspetto un’ottima e imperdibile occasione per allacciare nuovi rapporti, magari di collaborazione, e di consolidarne di vecchi.
Quale l’importanza di una manifestazione come questa?
Nel nostro paese è piuttosto insolito che una manifestazione importante, come nel caso di AltaRoma, dia spazio a realtà creative giovani  e indipendenti. Spero che da questo nasca un esempio che altri poi potranno seguire.

 

Grazie ragazzi. See you in Rome!!!

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