Vintage Prints di Still Fotografia: la mostra che narra Maria Vittoria Backhaus

Non solo moda: uh no, nessun nostalgicismo morbido o rimembranze di eventi televisivi che sfumano nel passato, bensì giusto un punto di vista diretto ed entusiasta rivolto ad un evento che accoglie come protagonista un’arte nobile, che a sua volta abbraccia la moda con incastonate ad essa tante altre sfaccettature di realtà fino a formare un mosaico fascinoso ed in costante evoluzione.
Restituiamo ora ad ogni protagonista di quest’annuncio il proprio nome, et voilà: l’arte nobile è la fotografia, in questo caso quella che nasce come frutto dello sguardo storico, talentuoso e sempre curioso della fotografa Maria Vittoria Backhaus, a cui la galleria Still Fotografia dedica una mostra attraverso un nuovo appuntamento del ciclo Vintage Prints.

Ed ora, le dovute presentazioni! Innanzitutto, a scopo squisitamente orientativo, il luogo ammirevole dove l’evento è stato ideato già qualche incontro a tema fa, ovvero Still: un posto milanese nella geografia tanto quanto nello spirito intellettuale allacciato al gusto eccellente per l’arte fotografica ed il mondo creativo delle immagini, ideato e orchestrato dal talento iconico assai applaudito di Denis Curti.

Or dunque è presso Still Fotografia che si rinnoverà il ciclo di mostre intitolato Vintage Prints, questa volta con un evento dedicato allo sguardo fotografico eclettico e brillante di Maria Vittoria Backhaus. 

Un nome celebre il suo, che di certo riporterà alla memoria immagini patinate e bellissime con dentro ritratta la moda più nota, quella che accarezza il sogno e aggancia il desiderio: ebbene, come si accennava qualche riga più sopra, la fotografia ad opera di Maria Vittoria Backhaus non è solo la moda, ma ha inizio con la realtà che accade ogni giorno fuori dalla soglia della nostra casa, e di lì prosegue su un palcoscenico in costante rinnovamento.
Son queste le tracce che iscritte nella storia della fotografa si rifrangono nelle opere che ne compongono la vita professionale fusa con l’esistenza personale: Maria Vittoria Backhaus si forma infatti in scenografia all’accademia di Brera, nasce fotograficamente come reporter immersa tra i grandi protagonisti e ispirazioni degli anni Sessanta italiani, cammina sulle strade attraversate dai giovani sessantottini di Parigi per poi scivolare per gradi e passione dal reportage impegnato alla moda scintillante di casa Condé Nast, e con essa l’interior e il food.
Tra i mentori di questo percorso intenso compaiono i nomi ammirevoli di Walter Albini, Sergio Colantuoni e Franca Sozzani: come fil rouge a guidare l’istinto innamorato dell’obiettivo di Maria Vittoria Backhaus c’è l’estetica, in quanto disciplina e fonte di piacevolezze di sguardo e di composizione, perché è qui che la sua dedizione alla scenografia torna in superficie a creare set unici nel loro genere.

“Non riesco a star ferma e smettere di fotografare! La fotografia è la mia vita”: così afferma di sé Maria Vittoria Backhaus, un’essenza narrata dalla mostra che è una sinfonia di 30 opere da incontrare nell’appuntamento con l’inaugurazione che accadrà l’8 febbraio 2017 alle ore 18.30!

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