Save the Duck: in una capsule l’avanguardia del riciclo, dai colori sgargianti

Nella nostra incessante ricerca del nuovo e di tutto ciò che è innovativo, ci piace segnalare brand emergenti e giovani designer, ma anche quei marchi già famosi ed imposti sul mercato, ma capaci di sperimentare strade nuove, magari collaborando con nomi interessanti, di nicchia, a cui dare una nuova platea.
Coraggio e idee strabilianti caratterizzano spesso questi matrimoni ed è per questo che oggi vi raccontiamo un nuovo capitolo nel percorso di Save The Duck. 

Questa azienda d’abbigliamento è nata nel 1914, con il nome di “Forest”, grazie allo spirito imprenditoriale di Foresto Bargi.
Dopo aver spopolato nei mercati USA e della Cina, grazie alla collaborazione padre-figlio (Cirano Bargi, in questo caso), l’azienda entra e conquista il mercato europeo, per la qualità delle sue proposte.

Oggi, l’azienda, guidata dal nipote di Foresto, Nicolas Bargi, ha sviluppato l’attività creando il marchio Save The Duck, nome che si è subito distinto nel mondo dei capospalla, in particolare dei piumini, ma non solo.

Veniamo ad oggi. Save the Duck in collaborazione con il fashion designer Christopher Raeburn, che in passato ci ha abituato alle sue sperimentazioni, spesso legate al concetto di ri-uso, danno vita ad una luxury capsule per la f/w 17-18.

Grazie al talento creativo di Raeburn, e anche alla solidità di un marchio noto per la sua moda etica, nasce il progetto “Recycled”, una collezione uomo caratterizzata dalla trasformazione, dal recycle e dalla tecnologia. 

Sovrapposizione di capi e l’utilizzo di tessuti riciclati, caratterizzano le proposte, così come l’imbottitura sintetica, che da sempre sostituisce la vera piuma, caratteristica che da sempre contraddistingue Save The Duck, per un vivere metropolitano, urban, ma che rispetti la natura. 

Field jacket e parka termonastrati diventano “scudi” e gli interni termici diventano, a loro volta, accessori indispensabili per poter modulare, a piacimento, i capi Save The Duck. 

La collezione è stata presentata durante Pitti Uomo 91 con un evento mozzafiato, dove i modelli indossavano piumini di colore bianco, sui quali erano puntati dei proiettori, capaci di trasportare gli spettatori in una dimensione tridimensionale, grazie ai giochi di colori e forme proiettate sui capi, in base alle stagioni di cui si parlava in quell’istante. 

Una sensazionale performance, emozionale, in sintonia con il mondo che da sempre Save The Duck promuove.

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