Passato, presente, futuro. Chi ero, chi sono e chi sarò.
Domande che tutti ci facciamo presto o tardi, cercando nella vita di tutti i giorni e nella realtà che ci circonda quelle risposte che sono il lavoro di una vita intera; incontrando, conoscendo e paragonando, si spera, la propria esigenza esistenziale con il dato, qualcosa che fuori da noi provochi quella risposta tanto attesa.
È all’opera di tre grandi artisti contemporanei che Luca Larenza rivolge le sue grandi domande, paragone serrato che diventa motivo creatore, sfociando in una collezione uomo per l’autunno inverno 2017-2018 carica di grande energia e passione.
Al passato e agli esordi teneramente ricordati è dedicata la prima parte di collezione ispirata dalle composizioni geometriche di Anselm Reyle, eclettico artista tedesco noto alla stampa di settore per le collaborazioni con maison Dior: la geometria dello stile Reyle è riportata su tessuto grazie al sapiente utilizzo del color block per creare motivi trapezoidali e rettangolari.
Così i cardigan e i maglioncini passe – partout armonizzano l’ordine geometrico con il “caos” prodotto dal sapiente utilizzo di colori atipici e sorprendenti: rosa germoglio, giallo pastello e blue elettrico si mescolano a tonalità più usuali come il tabacco o il panna, aggiungendo un senso di sorpresa all’abituale palette invernale.
Il presente del giovane designer vive invece del parallelismo con Damien Hirst, arti-star britannico capofila del gruppo conosciuto come YBAs (Young British Artist).
L’arte provocatoria e algida dell’artista entra a far parte della parte elegante della collezione: lane merino extra fine in blu Biscaglia, pantaloni in lana e cappotti in alpaca delineano una collezione pronta ad adattarsi a qualsiasi clima e situazione grazie all’utilizzo di filati pregiatissimi, per un lusso duraturo e sperimentabile, lontano da schemi anacronistici che vogliono l’esclusività come condizione sociale.
Il futuro dell’estetica di Luca Larenza è infine affidato all’espressionismo astratto di Frank Stella, pittore e scultore italo americano espressione di quel minimalismo che a metà 900 volle contrapporsi all’opulenza della Pop Art.
Nell’estetica essenziale del grande artista Luca Larenza trova l’ispirazione per la produzione di meravigliosi intarsi sincopati che appaiono e scompaiono fra le elaborate trame della maglieria rosso Borgogna, marrone bucaniere e blue navy.
Un guardaroba, quello immaginato da Luca Larenza per il prossimo inverno, che è invito a riappropriarsi del vero senso della moda: non è semplicemente lusso, ma piuttosto valorizzazione della vera bellezza, l’unica capace di spiegare il desiderio che attraversa l’intera nostra vita.