Signori e… Signori, mettetevi comodi, acquietate ogni possibile distrazione, allacciate lo sguardo al gusto elegante, e sfoderate il taccuino degli appunti di stile: il premiatissimo film di Pitti Immagine Uomo sta per iniziare!
Eh no, non si tratta mica di un giochino scherzoso, bensì di un vero invito ad entrare nel mood del tema scelto per orchestrare l’edizione in arrivo della kermesse dell’eleganza maschile più illustre, ovvero l’edizione numero 93 di Pitti Uomo: dal 9 al 12 gennaio 2018 il salone diviene, infatti, un Film Festival, dove l’immaginazione viene accompagnata ad interpretare gli stili offerti dalle diverse sezioni come fossero generi cinematografici ed i padiglioni come cinema in cui godersi lo spettacolo, mentre il piazzale centrale condenserà la suggestione di un movie theatre dotato di billboard e locandine sponsorizzanti blockbuster e cult di stagione.
Ma i veri cult di stagione, come ben sappiamo, son quelli che si dipanano nei vari stand interni che ospitano la selezione di brand devoti alla moda dedicata all’uomo: et voilà, dunque, una presentazione in anteprima di quelli che saranno i dettagli, in equilibrio tra ricercatezza senza tempo e sveltezza del lifestyle della contemporaneità, che definiranno lo stile maschile del guardaroba per il prossimo Autunno-Inverno 2018.
Parola chiave: sorprendere con classe!
Eh certo, ci vuol l’ingegno oltre al buon gusto per trovare proprio quella soluzione che non offra solamente un capo d’abbigliamento, ma anche un’occasione di distinguersi davvero attraverso un dettaglio talmente sorprendente da sembrar quasi impensabile.
La risposta? È racchiusa in una sigla: Au197Sm.
Suonerebbe un po’ bizzarro per essere il nome di un fashion brand, eppure è proprio in quest’agglomerato di lettere e numeri che si cela il segreto del marchio italiano: l’oro.
Au197Sm è infatti la rappresentazione del simbolo chimico dell’unico isotopo stabile dell’Oro: fuor dai tecnicismi della chimica, sta a significare che i capi in collezione son frutto di un brevetto internazionale in cui l’oro viene fuso al tessuto, per ottenere un effetto finale luxury, nel senso letterale della parola.
L’a/i 2018 di Au197Sm si annuncia dunque prezioso: ma anche intriso della praticità street dovuta alla nettezza minimal delle forme, alla vestibilità easy-fit e alla confortevolezza dei volumi over, nonché alla funzionalità dei tessuti tecnici come il plexiglass che si mescolano a fibre naturali come la lana e il cachemire.
Basta guardare la cappa che mixa la tinta unita alla fantasia geometrica, o il maxi pull reso prezioso dal ricamo e dall’oro 24 carati, ça va sans dire.
Hai detto prezioso?
Oh yes, prezioso come i filati scozzesi, la materia prima del successo bicentenario di Pringle of Scotland, che per l’a/i 2018 resta nella sua confort zone fatta di riparo dal grande freddo e ampi respiri dello sguardo e dell’animo offerti dalle Shetland e Highlands: quello vestito Pringle of Scotland sarà un uomo in ascolto diretto del suo animo d’esploratore, avvolto nella maglieria ispirata a quella necessaria per un lifestyle quotidiano nelle remote isole scozzesi e fatta di quegli stessi filati pregiati che la rendono unica, mentre i motif riprendono i pattern tradizionali rivisitati con collage grafici e patchworks.
Preziosa è anche l’eccellenza, tanto più se made in Italy!
La offre Panizza, marchio storico italiano che forgia cappelli con la saggezza secolare del fare artigiano e l’accortezza di scandagliare la quotidianità per cogliere la volubilità delle sfumature del gusto: è così che nasce anche la collezione f/w 2018, una capsule collection dal tema genio ed estro italiano, ovvero modelli di cappelli che sono un inno all’artigianalità preziosa dei maestri, che lasciano la traccia delle loro mani impressa sul cappello come fosse un’impronta di stile, una firma carica di valore, che s’accompagna anche ad altre tracce simbolo dell’eccellenza, ovvero le macchie e i tagli verticali, segni che garantiscono l’autenticità della lavorazione manuale.
E l’unicità di ogni cappello come fosse un capolavoro d’artista. Altra novità firmata Panizza: la linea di cappelli che riprendono le forme storiche e antiche degli esploratori e dei geni del passato, come Marco Polo e Leonardo Da Vinci.
Dulcis in fundo, cosa c’è di più prezioso del viaggio, anche fosse all’interno dei contesti cittadini?
Moleskine coglie al balzo la suggestione e dedica l’arricchimento della collezione ai cultori del nomadismo urbano, coloro che han bisogno di praticità ed efficienza, ma sempre e comunque anche di sofisticatezza.
A Pitti Uomo 93 Moleskine presenta dunque un gran numero di novità, dal ricco assortimento aggiornato dei modelli delle Collezioni Classic -creata da Giulio Iacchetti- e Nomad, alla Capsule Denim: ma i riflettori saran puntati soprattutto sulla nuova Collezione Metro.
Come suggerisce il nome, Metro come vita metropolitana. Il lifestyle urbano è costellato di svariate occasioni d’uso, ritmi mutevoli e la funzionalità come parola d’ordine: per questo la linea offre sette modelli, dallo zaino in varie dimensioni alla messenger slim, dalla tote weekender che diventa anche zaino alla borsa verticale per i dispositivi mobili, fino alla borsa reporter compatta, tutti realizzati in robusti tessuti tecnici, arricchiti da espedienti di tasche svelte per mettere i propri averi, rifiniti da zip rovesciate che sono il tocco di classe e declinati nelle classiche cromie nero, blu, grigio chiaro e giallo brillante.
Buon Pitti Uomo 93 a tutti!