Quanta opulenza si addensa d’istinto nella parola “lusso”: una breve manciata di lettere può racchiudere vasti immaginari sfarzosi, fantasie che percorrono sbrigliate quei territori del desiderio dove tutto si realizza in un battito di ciglia, sogni di una grandeur da riservare anche solo al guardaroba, ma che sia magnifico come fossimo nella cabina armadio agiata di una testa coronata che abita dentro le favole.
Eppure, anche per la parola “lusso” vale quel saggio motto che accompagna il buon senso da ere ormai innumerevoli: l’apparenza inganna.
Et voilà, come se accedesse un’inaspettata rivoluzione copernicana, il cuore del lusso non ha più solo a che fare con lo sfarzo materiale fine a se stesso, bensì muta la direzione e si dirige dritto in quello che forse è il caveau che custodisce la materia più preziosa di tutte: le nostre emozioni, e la possibilità di serbarle sempre con noi.
E, sorpresa! quel caveau ha la forma confortevole eppur impeccabile di una borsa che è fatta della stessa sostanza di questo rivoluzionario concetto del lusso: e per questo non può che portare la firma di Éche.
Potrà sembrare un gioco della sorte, ma anche per il nome di questo marchio vale lo stesso detto saggio: suona all’orecchio come una parola di provenienza straniera, quasi esotica, e tale sarebbe un’intuizione giusta, dato che Eke è la parola hawaiana che indica la borsa, ed è anche l’eterno, il perpetuo, l’infinito nell’antico middle English (Eché)
Eppure non potrebbe essere più italiano: dalla qualità altissima della materia prima e delle mani artigiane che ne plasmano le creazioni, su su fino a risalire al pensiero appassionato che le disegna.
Éche, infatti, è un brand che ha sede a Treviso: lì, dove il territorio è ricco di una lunga tradizione artigianale e di esperienza di bellezza, solo nel 2017 nasce questo che è sì un progetto, ma anche un mondo più ampio della dimensione del design di borse, perché Sara Favarin e Walter D’Alò che lo hanno fondato dentro quei disegni ci mettono la gentilezza attenta verso le infinite sfumature di vita e di sogni che compone la vita di una donna.
L’ispirazione fondamentale è la sfida al tempo che scorre troppo in fretta, e che Sara e Walter hanno cristallizzato in una citazione d’autore di grande valore appartenuta a Marguerite Yourcenar: “Amo quel che il tempo ci porta, non quello che ci prende”.
Le borse firmate Éche, infatti, si fidano del tempo che ne mantiene intatta la bellezza durante il suo passare, e nel frattempo si alleano con lui per raccogliere le storie e i desideri delle donne di cui completano l’outfit in qualità di accessori mutevoli, perché concepite per adeguarsi a tutte le occasioni d’uso che costellano la vita quotidiana.
Ed è proprio dalla vita quotidiana che prendono ispirazione le loro forme, sublimate però dai dettagli creativi che le rendono uniche, assieme all’eccellenza della manifattura che le plasma: c’è Altera, che muta d’identità a seconda di dove si posa l’accento, e da “Altèra” borsa superba che con la sua forma salda a trapezio accompagna le giornate intense, con un rapido guizzo diventa “Altĕra”, spiega le ali laterali e si trasforma in una borsa da viaggio; c’è Baggu, giapponese nel nome che significa borsa, ma anche nella forma essenziale di busta piana rettangolare che con silente discrezione si ripiega e diventa una maxi pochette di grande eleganza minimalista.
C’è Sako, semplicissima come la lingua da cui prende a prestito il nome: l’esperanto. Ma la stessa semplicità la condivide con la quotidianità: dato che s’ispira alla borsa dove sta il pane fragrante, perciò dritta, pratica, capiente ma anche affascinante nella sua palette viva e nella catena glamour con cui appenderla alla spalla.
Dulcis in fundo c’è Corium: che per un ulteriore gioco della sorte, in realtà segna l’inizio di ogni cosa, ovvero il “corium”che in latino significa cuoio: la materia prima, la pelle, come quella delicata eppur assai forte della donna, che ne protegge le emozioni segrete: una doctor bag di gran classe, sinuosa nella silhouette, accogliente nell’ampia capienza, stilosa nei dettagli in plexiglass, e sorprendente nell’intero rosso vivo, intenso e seducente, come l’animo femminile.