Marianna Cimini ha scelto nuovamente le passerella di AltaRoma per presentare la sua spring/summer 19.
La collezione, che mantiene lo stile fuido e dinamico che caratterizza il brand, incontra Holi, la tradizione induista di sporcarsi con più colori possibili per celebrare l’arrivo della primavera che è simbolo di rinascita e di novità positive ed ecco quindi che la palette cromatica spazia dal nude al total black e total white, con picchi di luce su tonalità brillanti di lime, corallo, arancione, turchese e ciclamino.
Le stampe, realizzate ad hoc per la collezione, vedono protagoniste motivi all-over con maxi fiori stilizzati, sempre d’ispirazione Holi, righe ed elementi grafici.
Il tutto su preziose organze, sete colorate, cotone seersucker con ricami 3D, rasi lucidi di viscosa fluida stampati, georgette impalpabili, denim.
In coerenza con il DNA del brand, i capi sono over e scivolati, con forti influenze dello stile anni ’90: linee dritte e pantaloni che rimandano ai Seventies si associano a jumpsuit e gonne a matita, a blazer smanicati e ad abiti coulisse con rouge.
Sarà stata la benedizione di Holi o forse il grande lavoro che ha saputo fare in questi anni la designer, ma vedere questa collezione sfilare è stato un vero piacere.
Ogni pezzo comunicava la maturità professionale che la Cimini ha raggiunto e sottolineava che la sua cifra stilistica è creare dei pezzi per una donna che non ama fronzoli o inutili stravaganze, ma capi basic ricchi però di qualità, confortevoli e chiaramente figli della tradizione italiana, quella del vestir bene e di un preciso know-how di moda.
Brava Marianna!