Stella Jean torna sulle passerelle con la nuova collezione s/s ’19 e lo fa con una nuova esplorazione, alla ricerca del passato, alla ricerca della cultura.
Il numero “sette” diventa il simbolo di una collezione che percorre la Via del Cotone. Sette giri per dimenticare, sette minuti per ricordare; sette minuti sono la durata media di una sfilata.
Nei sette minuti di Stella Jean, la stilista va alla ricerca di un potente antidoto a tutto ciò che è schiavitù, annientamento, sofferenza, e lo trova nella memoria e nel suo rinnovamento.
Perché sette sono anche i giri che gli uomini resi schiavi erano obbligati a fare intorno all’Albero dell’Oblio, pratica ideata per far loro perdere orientamento, per dimenticare, per abbandonare ogni desiderio e volontà.
La Via del Cotone di cui parla Stella Jean nella nuova collezione che si affaccia ad una primavera senza fine, parte dal Benin e attracca in Brasile, dove la ricchezza delle tradizioni e della cultura hanno resistito a secoli di abusi e schiavitù.
La vita ha continuato in queste terre, dando la possibilità alla stilista di intraprendere una ricerca ed un’analisi dei giorni nostri in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero della Cultura ed il Patrimonio Culturale del Benin.
I processi di raccolta e lavorazione del cotone vengono eseguiti a mano, seguendo un processo naturale e biologico, e riportano la certificazione Ecocert.
Il cotone esce impreziosito da questo processo, dando vita ad una collezione connubio dell’estetica italiana e della tradizione del Benin: una cascata di bianco, il pizzo Sangallo, un gioco di stampe raffiguranti naviri portoghesi e azulejos.
Ampie gonne e balze di ispirazione Bahiana, stampe che si arrampicano su gonne wrapped si abbinano a camicie dal fiocco annodato in vita.
Abiti off- shoulder o bustier prendono vita sulla passerella raccontando una storia che si rafforza tramite la tecnica; il ricamo a mano, le mini frange colorate di raffia, le fettucce intrecciate a motivi sui capi di maglieria, il tutto naturalmente esaltato dal cotone biologico del Benin.
Ogni tanto fa capolino il lettering di Stella Jean, a ricordarci di non perderci nel percorso della memoria, a suggerirci che la moda può essere un continuo intreccio tra tradizione ed evoluzione, tra passato e presente, tra arte e cultura.