Need a new T-shirt: Trashit

Ho scovato Trashit su Facebook lo ammetto e ho iniziato a chiacchierare con Sara Merli, che realizza le magliette, per curiosità. Mi ha colpito l’innocenza di alcune immagini (ad esempio il pupazzetto sotto la pioggia), un rimando all’infanzia e alla dimensione del gioco. Così come la sua divisa, che diventa un invito antimilitaristico, ma ricorda quando da bambini ci si traveste da soldati e si ‘finge’ di fare la guerra. Il messaggio è ancora più forte quando traspare la passione di Sara che realizza tutto a mano. Io voglio la maglietta coi bottoni dorati. Subito! Eccovi una veloce chiacchierata con Sara, un mio invito a seguire il suo lavoro. 

Come hai iniziato? Perché una linea di magliette e perché la scelta di non usare, ad esempio, stencil ma dipingerle a mano? Tutto è cominciato con la voglia di indossare capi con stampe uniche, per potermi distinguere dalle altre persone. Così nasce l’idea di dipingere alcune magliette senza l’uso di stencil, per creare qualcosa di unico,come fossero dei “quadri in movimento” . Ho notato poi, che indossando queste magliette, le persone erano interessate e incuriosite, da lì è nata l’idea di crearne di diverse per poi poterle vendere.

Per chi crei? Chi hai in mente quando realizzi le tue magliette e da dove trai ispirazione?
Diciamo che penso ad un pubblico trasversale con un’età che va dai 16 ai 50 anni. Realizzo anche magliette per  bambini dai 4 anni in su. Quando creo prendo ispirazione da tutto ciò che mi circonda. I concetti principali che si possono notare nei miei lavori sono: l’amore/odio per tutto quello che è trash, dai programmi televisivi alla moda stessa. La voglia di lanciare un messaggio di pace attraverso le magliette con le finte divise militari, decontestualizzandole. L’amore per l’ambiente e per il riciclo.
Dove ti possiamo trovare?
Potete trovare Trashit su facebook, oppure questo il link su Flickr:
www.flickr.com/photos/trashit_t-shirt/