Gli In & Out di Luca Larenza

L’ho conosciuto grazie alla sua campagna per l’a/i 2010-2011, mi aveva stupito molto l’utilizzo di un personaggio non consono per l’advertising di moda dei nostri anni, un signore che gli anta li ha superati ormai da parecchie stagioni, che poi si chiama Eduardo, ed è un attore napoletano che ha anche recitato con Totò. La campagna fotografata da Giuseppe Migliaccio rimandava ad un approccio emozionale con la moda che mi aveva assolutamente conquistato. Ho così avuto modo di intervistarlo (qui la nostra prima chiacchierata insieme), poi LUCA LARENZA è stato anche mio ospite durante l’ultimo Fashion Camp (e il video della mia intervista lo trovate qui). Subito dopo Luca è stato finalista dell’edizione dello scorso giugnoa Pitti di ‘Who’s on next? Uomo’. Oggi Luca ritorna per raccontarci i suoi personali IN & OUT.

Ecco cosa piace e cosa non piace al designer.

IN:

1) Il blu e il marrone.

2) Una barba ben curata.

3) Una mantella in cachemire abbinata a dei vecchi stivali antipioggia.

4) Una fuga di tre giorni con gli amici a Ibiza a maggio, quando non c’e’ nessuno e l’isola è tua.

5) L’iconografia religiosa e i Graffiti.

 

OUT:

1) Ostentare loghi e marchi su tutto ciò che sia palesemente  visibile.

2) Quei posti enormi in periferia dove entri e puoi mangiare di tutto fino al collasso per 15 euro.

3) Venire a Milano il sabato pomeriggio, affittare con 4 amici una Ferrari e passare in Via Montenapoleone  venti  volte, credendo di essere un gran figo. (Ragazzi, pare che ci siano in giro dei personaggi che lo fanno davvero!!).

4) La poca modestia di alcuni “studentelli” appena usciti dalle scuole di moda.

5) I vari “reality shows”  e l’insieme di personaggi  mediocri che vi bazzicano intorno.

 

Dall’alto un ritratto del designer Luca Larenza, il signor Eduardo protagonista della campagna per l’a/i 2010-2011, uno scatto della campagna per l’a/i 2011-2012.

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