Meeting Dario Sardonè

Avevo già sentito parlare di lui e avevo incrociato il suo volto su qualche canale televisivo, poi complici le conoscenze in comune abbiamo iniziato a chiacchierare su Facebook. Mi ha divertito subito il suo modo di fare diretto ed estroverso, sicuro, ma al tempo stesso molto gentile. È un astro nascente della televisione, ha un volto che piace alle ragazze, ma anche un modo di fare capace di conquistare gli spettatori più smaliziati, che cercano ben più di una bella immagine. E lui lo sa. Per questo dopo molti passaggi televisivi sta aspettando il progetto giusto che, sono sicuro, arriverà. Nel frattempo si prepara e, a me che mi occupo di moda, fa piacere che ad un ragazzo giovane  che sta seguendo un percorso nello spettacolo interessi anche questo aspetto. E infatti ho deciso di chiacchierare con Dario Sardonè proprio partendo dal suo rapporto con lo stile. E anche in questo campo ha dimostrato di avere le idee chiare, espresse in un modo solare e divertito, quello di un ragazzo di poco più di vent’anni. Incontriamo il presentatore tv, in attesa di vederlo presto in molti programmi.

Ci racconti come hai iniziato?
“Era un lontano”…,Scherzi a parte, avevo 16 anni quando decisi di intraprendere, con l’appoggio dei miei genitori, questa carriera nel mondo dello spettacolo. Ero molto giovane, inizialmente provai a fare il “fotomodello”, ma poi al primo casting decisi di lasciar perdere, perché non appena vidi dei miei ipotetici “colleghi”, totalmente diversi da me fisicamente, decisi di valutare altre strade, ovviamente in base alle mie capacità e ambizioni. Infine, tramite una comune e qualunque agenzia di spettacolo, feci un provino per una radio locale e da li iniziai il percorso della conduzione televisiva.

Quali sono i tuoi impegni attuali e quali invece consideri gli step più importanti realizzati fino ad ora nella tua carriera?
Gli impegni attuali sono tanti e diversi, attualmente mi sto dedicando a manifestazioni di beneficenza ed eventi in piazza, perché reputo essenziale per un presentatore dover fare almeno una ricca esperienza nel “live” delle piazze, è la vera palestra per chi sogna, come me, di affermarsi come conduttore televisivo. Gli step più importanti e significativi, che sono riuscito a realizzare sino ad oggi, sono tanti, uno in particolare, ovvero quello di essere riuscito a non montarmi la testa e di essere rimasto un ragazzo qualunque,  nonostante le diverse esperienze e apparizioni in tv. Poi è scontato dire che lo step piu’ emozionante ed importante e’ naturalmente l’affetto del pubblico che, nonostante io sia un giovane volto, ricevo molto e questo mi ricarica da stress e delusioni, che avvengono in ogni percorso lavorativo.

Mi sembri molto attratto dalla moda. Descrivimi il tuo stile. Cosa ti piace indossare nel tuo privato e cosa in pubblico?
La mia passione per la moda è nata in maniera del tutto casuale. Prima ero assolutamente inguardabile, indossavo jeans larghi a cavallo basso e non davo importanza allo stile. Successivamente e strada facendo, un po’ per obbligo visto il mio lavoro, mi sono dovuto avvicinare al fantastico e complesso mondo della moda e da quel giorno mi sono appassionato. Mi piace poter trasmettere alla gente qualcosa anche attraverso l’abbigliamento. Mi piace poter “giocare”, divertendomi e facendo divertire, con qualcosa di originale, insomma sono riuscito a comprendere ed entrare nel concept della moda, che principalmente è “vestirsi per divertirsi”, per stare bene e trasmettere in maniera positiva il proprio modo di essere, almeno credo. Il mio stile è del tutto semplice, mi piace poter essere alla moda e di tendenza anche con un semplice pantalone e una camicia. Nel privato utilizzo sempre e solo jeans e nelle occasioni lavorative e mondane mi piace poter essere e vestire un po’ da “figo”. Alla fine ho 21 anni, faccio bene, no?

Quali i tuoi brand preferiti?
Mi piacciono le cose semplici. Se devo essere sincero cerco di non vestire marchi troppo commerciali, mi piace molto il brand di “nicchia”, ovvero il  nome che si sa distinguere. Un po’ come per la televisione. Un designer che apprezzo particolarmente è Gaetano Navarra che ormai mi veste da quattro stagioni e che riesce a mescolare un po’ tutti i miei gusti; nelle sue creazioni riesco a leggere parte del mio carattere, i suoi sono capi semplici, d’impatto e assolutamente unici nel loro stile.

Il tuo più grande errore di stile e invece il momento in cui ti sei sentito più elegante?
Spesso mi capita di scegliere uno stile, un outfit che comprende entrambi le opzioni che hai detto. Mi succede di sbagliare, a volte, stile in alcuni eventi. Mi è capitato di indossare un abito molto elegante ad un party che di elegante aveva solo i bicchieri e di indossare un look troppo casual ad un evento formale. Ma per fortuna ho la scusa di essere giovane e mi viene ancora ‘concesso’ di commettere piccoli errori di questo tipo.

In questi anni sotto i riflettori cosa hai imparato da un punto di vista di stile? Ci sono dei trucchi che vuoi condividere con noi?
Ho imparato che la semplicità paga sempre. Non parlo di quella semplicità costruita, cui molti colleghi si creano per farsi piacere per forza, ma parlo di quella semplicità che nasce da un modo di fare diretto, ovvero vestirsi  e comportarsi facendo parlare il cuore, senza badare troppo alle regole. Trucchi ed errori da non fare in tv: assolutamente vietato mettere capi con un disegno a righe, perché manderebbero in tilt la telecamera e il regista.

Infine: ci racconti cosa dobbiamo aspettarci da Dario nel prossimo futuro? Cosa bolle in pentola?
Vorrei risponderti partendo con un famoso proverbio: “chi và piano, và sano e lontano”, ecco ho deciso di far ruotare attorno a questa frase, parte della mia carriera. Credo che si debba fare un passo alla volta, io ho 21 anni e non posso certo pretendere grandi cose, anche se la voglia e la determinazione è presente, però è bene fare un passo alla volta. Sto aspettando delle giuste proposte, anche adatte alla mia persona e che mi aiutino ad andare avanti, non indietro. Ho in progetto diversi format nuovi per una rete nazionale, però dobbiamo vedere e valutare alcune cose. Insomma seguitemi, anche tramite sito e pagina Facebook, che non vi deluderò. Grazie!

  1. Afrodite Rispondi

    Beh, che dire, Dario non ci delude mai!! Siamo tutti con te!!! E non cambiare mai! Un abbraccio!

  2. Flavio Rispondi

    LA tua perseveranza ti premierà quanto prima… vedrai!!! Io sono con te… flavio

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