‘ABITIamo in Via Caprera': Maison Vivì e la bellissima Leaf Silk (e la mia intervista alla designer!)

Ne avevo già parlato qui e qui. Ma ritorno a scrivere volentieri di ‘Tutti in strada in Via Caprera’, festa che, come spiega bene il nome coinvolge la nota via di Vittorio Veneto, dove nel 2013 e 2014 si è tenuto un concorso di moda: ‘ABITIamo in Via Caprera’. Nell’ultima edizione fui piacevolmente coinvolto come giudice e mi fa piacere andare a riscoprire i marchi e gli oggetti che avevo apprezzato tanto da premiarli.

Lo faccio questa volta con Leaf Silk, una collana che mi incuriosì molto per la sua particolare manifattura e leggerezza, e che, da ‘gazza ladra’ quale voi sapete bene io so essere, mi sarei portato a casa subito! Ho contattato l’autrice del bellissimo accessorio, Viviana Soligo, che, con il nome  Maison Vivì (che trovate in questo spazio web) produce gioielli davvero belli, pezzi unici, figli del suo percorso di architetto.
Ho fatto quattro chiacchiere con lei, che condivido volentieri con voi, insieme alle foto di alcune sue collane! Prova di come certi tesori si possano trovare anche in mondi dove non te li aspetteresti, come la festa di una via, storicamente però attenta all’arte, alla creatività e all’artigianato.

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Come è nato il gioiello che hai presentato al concorso? Da quali input ispirativi ha preso forma?
L’idea per Leaf Silk è nata nella primavera dello scorso anno, ero a Londra, per promuovere i miei gioielli, una mattina stavo passeggiando ad Holland Park, gli alberi erano in fiore, aveva appena finito di piovere, le foglie erano ricoperte da goccioline d’acqua che brillavano colpite dalla luce del sole che aveva di nuovo fatto capolino nel cielo grigio di Londra, mi sono soffermata ad osservarle, sembravano fatte di seta. Con Leaf Silk ho voluto ricreare quell’effetto, tante foglie stilizzate in alluminio satinato, materiale leggero e brillante come la seta, è composta da 28 elementi in alluminio uniti da dei perni in acciaio e 26 perle vintage.

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Qui sopra LeafSilk, la collana che è valsa a La Maison Vivì nel 2014 la vittoria del concorso
Qui sopra Leaf Silk, la collana che è valsa a Maison Vivì nel 2014 la vittoria del concorso ‘ABITIamo in Via Caprera’.

 

Quello di creare un gioiello è stata un’esperienza isolata?
Mi sono diplomata all’istituto d’arte con specializzazione in oreficeria, la passione per creare gioielli è in me fin da quando ero adolescente, cinque anni fa nel 2010 ho fondato Maison Vivì, un “progetto” dove il design, l’architettura, l’arte e l’artigianato si fondono uniti da un unico denominatore comune: la sostenibilità.
Infatti i gioielli e ornamenti contemporanei firmati Maison Vivì, sono tutti interamente realizzati a mano, mediante l’utilizzo di materiali derivanti da scarti di altre lavorazioni, che attraverso la rielaborazione e il lavoro artigianale acquistano una nuova vita, un nuovo valore per trasformarsi in oggetti “preziosi” e unici.

Cosa ti è piaciuto nello specifico di questa avventura?
Partecipare ad Abitiamo, è stata un’occasione per far conoscere il mio lavoro e per osare in un progetto nuovo, sono occasioni come queste che danno la possibilità di creare qualcosa di speciale, dei pezzi importanti, unici, che vanno un po’ oltre a quello che solitamente creo per le mie clienti. Il concorso mi ha dato l’occasione di realizzare un pezzo che avevo intesta da tempo, ma che senza un’occasione speciale sarebbe rimasto solo nella mia fantasia.

La collana Virgola.
La collana Virgola.

Quali sono i tuoi riferimenti estetici, nell’ambito della moda e in generale?
Sono una designer, ma sono anche un architetto, sono abituata a lavorare con le forme pure, a creare composizioni armoniche, che rispettino le proporzioni, quando si fa della “buona architettura” tutto deve essere studiato nei minimi dettagli, nulla è lasciato al caso, ogni cosa va progettata e verificata.
Tutto questo processo fa parte anche del processo che uso per creare ogni gioiello, lo stile che caratterizza Maison Vivì è fuori dal tempo, non è legato alla moda, ma più ad un concetto di razionalità ed essenzialità delle forme, ad un’idea di ordine e rigore, di equilibrio e di pulizia.
La soddisfazione più grande avviene quando le persone, guardando i miei gioielli percepiscono tutto questo e mi dicono:”Si vede dai tuoi gioielli che sei architetto!”. Questo significa che il mio lavoro parla di me, del mio percorso, ha un’identità ed è riconoscibile, questa per me è una delle cose più importanti.

Quale l’emozione dietro al riconoscimento ricevuto durante il concorso?
Vincere il concorso Abitiamo è stata un’emozione ed allo stesso tempo un orgoglioso traguardo. I riconoscimenti ufficiali fanno sempre un gran piacere, confermano che stai andando nella direzione giusta.

La collana Golden Drop.
La collana Golden Drop.

Progetti per il futuro?
Ne ho tanti, sono una sognatrice, vorrei aprire un atelier dove lavorare, ricevere le mie clienti e fare qualche evento legato all’arte e al design, quest’estate sono stata due mesi a New York per far conoscere Maison Vivì oltreoceano, mi auguro che le novità più importanti arrivino da lì.

Un'altra collana di la Miason Vivì.
Un’altra collana di Maison Vivì.

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