Alice Tamburini s/s 15: la poesia materica della moda

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Questa collezione è la storia di una ninfa, di una ninfa dellacqua.

E la storia di questa collezione è legata ad un percorso di passione che nasce dallincanto per la materia, attraversa la costruzione disciplinata dellarchitettura, si impreziosisce della poesia dellarte, e giunge alla celebrazione del gesto creativo nel fashion design.
Tutte queste storie si allacciano in un
unica figura, Alice Tamburini: e nel suo talento di dare forma a desideri da indossare.

Basta questa manciata di pensieri in parole per accorgersi subito di godere del raro privilegio di un incontro, tanto bramato ma così tremendamente sfuggevole, con quella moda che alla frivola rapidità delle tendenze predilige il valore sempiterno della bellezza concessa da una sensibilità artistica tanto schietta quanto saggia.

Siete pregati di fare bene attenzione, però: non si sta mica qui a disquisire di intellettualismi da museo o di classicismi impolverati.
Per nulla affatto!

Il preambolo, però, è necessario ad offrire il giusto applauso a questa fashion designer dalla giovane età, secondo la presenza di successo nel fashion system, ma la cui opera è densa di consapevolezze variegate: né moda né tendenza, piuttosto aggressione della materia.
Pi
ù che gli stilisti di genio, mi emozionano gli artisti. Chi riesce a deformare la forma, facendola risorgere.
Abiti senza tempo, opere in movimento: questo
è ciò che voglio fare.

Affidiamo quindi alle sue parole il compito di prenderci per mano e guidarci alla scoperta della collezione s/s 2015: la ninfa dellacqua da cui questa storia di moda ha preso avvio adesso non ci stupisce più.
O meglio: ci accarezza la curiosit
à di conoscere come lispirazione verso creature scaturite da miti antichi, giovani fanciulle dallo splendore divino che abitavano le acque e dispensavano prosperità, venga plasmata in una collezione di grazia e bellezza.
E fascino perfettamente contemporaneo: persino seducente.
Il segreto infatti sta nella manipolazione appassionata dell
organza: sottile a suscitare lallure delicata della trasparenza see-through, sovrapposta a creare giochi di morbidezza fluida; strutturata ma iridescente a disegnare la silhouette, lieve e luminosa quando si apre aerea nelle gonne a ruota, accartocciata quasi a restituire il profumo di un fiore, oppure dritta e scolpita nelle gonne a matita o nel vezzo degli shorts.

E quando la materia è trattata con mano artigianale e magistrale, la forza evocativa di cui simpregna non ha bisogno di decorativismi vari: basta la leggerezza di stampe plastiche a mo di petali centellinati sui capi. Intanto, la palette brillante eppur raffinatissima completa lopera.

Alice Tamburini s/s 15: the poetic matter of fashion

“This collection is the story of a nymph, a water nynph.”

And the story of this collection is tied to a passion path born from the fascination for the matter, has passed through the disciplined construction of architecture, has enriched by the poetry of art, and joins the celebration of the creative gesture into fashion design. All these stories strike up themselves within a unique figure, Alice Tamburini: and in her talent of shaping desires to wear.

This handful of thoughts into words is enough to immediately realize the rare privilege of an encounter, so much longed but so terribly fleeting, whit that kind of fashion that, to the frivolous speed of trends, prefers the endless value of beauty granted by an artistic sensibility as candid as wise.

You are requested to pay attention, please: we’re not here to discourse on museum-like intellectualisms or dusted classicisms. No way!

However, the preamble is necessary to offer the right applause to this fashion designer, young pursuant to the time of successful presence into the fashion system, but whose work is packed with variegated awarenesses: “ neither fashion nor trends, rather aggression to the material. Rather than genius fashion designers, I’m moved by the artists. Those who are able to distort the form, making it revive. Timeless clothes, creations in motion: this is what I wanna do.”

So, let’s entrust to her words the assignment of taking our hands and guide us within the discover of the s/s 2015 collection: the water nymph, from whom this fashion story has started, now doesn’t astonish us any more. Or rather: she flatters our curiosity of knowing how the inspiration towards creatures coming from antique myths, young girls by a divine glory inhabiting waters and dispensing prosperity, is shaped into a collection of grace and beauty. And perfectly contemporary charm: even seducing. The secret, indeed, lays into the passionate manipulation of the organza: faint to arouse the delicate allure of see-through transparency, layered to create games of fluid softness; structured but iridescent to draw the silhouette, light and bright when opening in full skirts, curled up as to restore the flowers’ fragrance, or straight and sculptured in pencil skirts or pretty shorts.

And when matter is treated by artisanal and skillful hand, the evocative strength it is soaked doesn’t need any decorativism: all it needs is the lightness of plastic prints as petals savored on the clothes. Meanwhile. the shiny yet sophisticated color palette accomplishes the work.

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