In un’epoca in cui gli orpelli alimentano l’ego, ammirare lo straordinario lavoro di Angelos Bratis rappresenta un’esperienza liberatoria.
Assenza di eccessi, nessun dettaglio fuori posto, opulenza – apparentemente – bandita: la sua moda rappresenta l’opportunità di assaporare la più semplificata delle eleganze.
Vincitore dell’edizione 2011 di Who’s On Next, apprezzato da Franca Sozzani e Suzy Menkes, è stato capace di far breccia nei cuori della stampa internazionale affascinandola con la calibrata misura delle sue creazioni.
L’armonia, di collezione in collezione, è una costante: ciò accade anche per l’autunno/inverno 2015.
Abiti figli di un equilibrio estremo, in cui la pienezza del colore è contrapposta alla precisione delle linee.
La palette, satura e vitale, sembra appartenere alla tavolozza di Moise Kisling: nel dipinto “Giovane Cuoca” luci e ombre giocano col soggetto creando un’inaspettata, tesa contrapposizione tra le tinte più calde e quelle più fredde.
Ecco che il burgundy, rincorso da un più che mai seducente magenta, scappa via all’avorio per essere seguito dal nero e dal castagno.
La loro effervescenza è accolta ora dal crepe di lana, talvolta dalla seta crepe de chine o dal jersey di viscosa: tessuti morbidi e pregiati, caratterizzati dalla purezza di linee e tagli.
Bratis, amante dell’arte e seguace del minimalismo, interpreta l’abito come un’opera architettonica: i volumi, dalla strutturata semplicità, creano modelli dal fascino deciso adatti a una femminilità sicura, estranea all’uso di ornamenti eccessivi.
Peter Zumthor, celebre architetto svizzero, concentra il suo lavoro sulla ricerca di un equilibrio costante tra forma e materia: così accade per Bratis, la cui attenzione è a fuoco sul rapporto tra la silhouette e le diverse performance dei tessuti.
Abiti che, per questa collezione, si arricchiscono degli accessori in pelle disegnati in collaborazione con l’artista Justin Capp: segno di quanto oggi più che mai la moda e l’arte siano compagne, l’una a sostegno dell’altra nell’affermazione di una nuova bellezza.