È risaputo che, una delle tendenze del momento, è la cura nel dettaglio del design delle abitazioni; nell’ambito della creatività legata agli interni uno degli elementi che gode di maggiore attenzione è il pavimento.
Vi starete chiedendo: “In che modo sono connessi moda e pavimenti?”. Vi stupirò presentandovi Antoine Peters per Forbo.
Peters, designer dei Paesi Bassi che in passato ci ha già deliziato con il suo approccio anticonvenzionale con lo stile e le sue collaborazioni interessanti, ha deciso di ribaltare il concetto di texture applicandolo su un materiale rigido, il flotex.
Parliamo, quindi, di una combinazione di tappeti soffici e pavimento rigido, in cui il protagonista é un effetto ottico formato da frecce sovrapposte che indicano un luogo, hanno una direzione precisa, ma che moltiplicandosi, ognuna nel suo percorso, ad un primo impatto, non vengono percepite dalla vista; come ciò che non si vede su uno schermo televisivo, il cosiddetto “white-noise”.
Espone il proprio concetto Antoine Peters dicendo che: “Un pavimento non è solo un luogo dove noi stiamo, ma forse è molto più legato al movimento e partire per nuove avventure. Noi ci muoviamo attraverso uno spazio, andiamo in luoghi diversi o forse con la nostra mente siamo in un luogo diverso, anche solo per il fatto di essere online.”
La sua linea per Forbo riguarda proprio il concetto di cui si parlava qualche istante fa: la moda secondo il design ha la forza di condizionare mente, corpo e ciò che ci circonda.
Il Fashion non è utile solo per indossarlo; la moda va al di là del corpo.
Secondo il concetto di Peters abbigliamento e architettura vanno spesso di pari passo.
Ed anch’io son d’accordo con il pensiero del designer: molto spesso moda e architettura danno nuove forme ad una città; se pensiamo ad esempio ai flagship store, che troviamo nella città più belle del mondo, li il concetto di moda e l’innovazione dell’architettura sono sullo stesso livello: la moda “veste” la città, mentre l’architettura traduce i valori del marchio.
Antoine Peters ci invita già a vestire le nostre abitazioni, con il suo modo dove la predisposizione al surreale é sempre figlia di innovazione e cultura.