Bigi cravatte celebra 80 anni di storia al Pitti Uomo appena concluso.
Una bella storia italiana, quella del brand, nato nel 1938 grazie a Luigi Draghi, nonno di Paola e Stefano Bigi, oggi al timone di una realtà e di un patrimonio intergenerazionale.
«Mi ricordo ancora il profumo della seta che si sentiva nella ditta del nonno quando da piccolo andavo a giocare tra i tavoli delle lavoranti…» Racconta Stefano.
Oggi è nel piccolo laboratorio di Porta Ticinese che i fratelli Bigi tengono alto l’onore del marchio, combinando artigianalità e tradizione ad una vocazione cosmopolita.
Da Milano infatti, Bigi cravatte è volato nei più iconici punti vendita internazionali, Barneys a New York, Selfridges a Londra, Printemps a Parigi e Isetan a Tokyo.
La ricerca continua di tessuti pregiati, selezionati presso i migliori fornitori italiani ed inglesi, fa di ogni cravatta un pezzo unico, interamente realizzato a mano, caratterizzato dall’interno doppio (100% lana e 100% cotone) e dalla fodera in seta.
Questi gli elementi che rendono il brand un punto di riferimento e un orgoglio italiano nel mondo.
La nuova collezione primavera/estate 2019 è pensata per un uomo contemporaneo che racchiude in sé – e restituisce all’esterno – un ideale di eleganza dinamica.
La cravatta diventa così più morbida, facile da indossare, anche grazie alle proporzioni contenute, mentre i filati mélange le conferiscono un’attitudine casual, esaltata anche dalla presenza di catene bianche.
La palette cromatica invece presenta colori forti, classici e riconoscibili: il blu nelle sue sfumature in contrapposizione con le vibrazioni calde dei marroni e dei bordeaux.
Pochi centimetri di stoffa sono così testimoni del cambiamento, del tempo che passa, dentro e fuori il microcosmo familiare, e continuano ad esercitare il loro appeal sul guardaroba maschile pur nel vorticoso susseguirsi di trend sempre diversi e transitori.