Borse EDR LAB a/i 2017: gli anni ’20, i ’90 e l’eterno made in Italy

Le sorprese riservate dalla nuova generazione della creatività, quella che ascolta le ragioni del cuore e la curiosità delle mani laboriose, mentre con l’occhio attento scruta quel posto regolato da meri numeri che è il mercato, e tàc! dà forma ad un oggetto che diventa un mondo con dentro altri mondi: avete presente? Esatto, quelli chiamati “indipendenti”: dalla massa standardizzata dei gusti e dei consumi, innanzitutto, quelli che prediligono un’idea che è una declinazione personalissima della bellezza autentica, quella ben fatta perciò realizzata dalla saggezza artigiana.
Ecco, EDR LAB è una realtà così: indipendente dal coro massificato, perché in ascolto diretto del proprio animo creativo, e dei desideri altrui da soddisfare in pienezza!

Sembra una sigla brevissima, un acronimo astratto, invece il nome racchiude tutta l’umanità di una persona vera, in carne e ossa e passione per la progettazione di accessori, borse in primis, ça va sans dire: lei è Elena Di Raimondo ed il suo “lab” è un posto del tutto speciale, dove andare a scoprire le sue creazioni, tra le quali la nuovissima collezione dedicata all’Autunno-Inverno 2017-18 in corso.
Ma non solo… suspence, ci torneremo fra poco, nel laboratorio di Elena Di Raimondo.

Che adesso si faccia subito spazio alla collezione a/i 2017! S’intitola “Twenties Rock”, e già il titolo è una dichiarazione vera d’intenti, primo fra tutti quello di stupire sempre chi la borsa la sceglierà!
Le borse di Elena Di Raimondo, infatti, han questa caratteristica peculiare di non fermare mai il desiderio sulla propria apparenza, ma di accompagnarlo a sorprendersi, ed inevitabilmente a divertirsi, nella sostanza composita che le distingue.
Una borsa: tante identità, materiali che si accostano a creare nuovi visioni, dettagli che si raggruppano per solleticare tutte le sfaccettature della femminilità vanitosa, eclettica, poetica eppur grintosa!
Nella collezione a/i 2017, come si accennava, tutto ciò accade già dall’ispirazione: siamo nel secolo scorso, saltiamo da un decennio all’altro con nonchalance elegante, più precisamente un attimo ci godiamo lo chic intenso degli anni ’20 brulicante di nuova vita delle mode, dei ghirigori ipnotici dell’art déco, dei decorativismi entusiasti che nelle borse si traducono in tessuti raffinati, cavallino e velluti, textures geometriche e tinte dense, la leggerezza seducente delle piume e la brezza suadente delle frange sottili.
Ed ecco, voilà! Dentro quest’evocazione di una Parigi d’antan, delle sue vie su cui s’affacciano i caffè, delle sue carte da parati intriganti, arriva la sferzata del salto negli anni ’90.
Adieu Paris, ora s’accendono i riflettori sulle rockstar in concerto, sulle borchie tonde che ne illuminano gli outfit, i tessuti neri operati e laminati, catene a pioggia scintillante e frange più spesse.

Un vero trasformismo! Che attraversa tutte le creazioni firmate EDR LAB: lo zainetto diurno diventa una borsetta notturna, la novità di stagione irrompe, ovvero la Studs Circle, tonda e mutevole da tracolla a pochette, le Flag Intercambiabili son sempre presenti ad assecondare le volubilità del gusto del momento con tante varianti della patta, tante quante se ne vogliono, fino a crearle direttamente in laboratorio.

Ed eccolo, siamo tornati al lab: quel luogo unico nel suo genere, nel centro storico di Modica, dove Elena Di Raimondo ha dato forma ad un mondo unico, un laboratorio che è anche una boutique, ovvero un posto bellissimo dove per acquistare la borsa ci s’immerge tra i gesti e i suoni del lavorio artigiano, tra le pelli e le stoffe, gli aghi e i fili che la assemblano, la creatività instancabile di Elena sempre pronta a creare una borsa perfettamente made in Italy, su misura di qualsiasi desiderio.

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