Lee Tulloch è fra noi

 

 

 

 

 

 

 

Forse non sapeva Lee Tulloch che scrivendo "Le favolose nullità" (libro che vi consiglio, edito dalla Baldini & Castoldi alcuni anni or sono), ben più di venti anni fa, avrebbe raccontato una storia dalla notevole lungimiranza, attualissima anche nella nostra contemporaneità. Ne è prova Marc Jacobs che ha appena presentato la sua linea per l’autunno-inverno 2009-2010 a New York. E il mondo raccontato da Lee Tulloch, la vita notturna di una Grande Mela che non voleva addormentarsi mai, in quei primi anni ottanta che spesso hanno ispirato Jacobs, lo tornano ad ispirare anche questa volta, per una collezione dalle… Leggi tutto »


Corpi

 

 

 

 

Corpi statuari a fare da cornice alla bella sfilata di Frankie Morello. Come statue greche, questi modelli per gli aspiranti pittori di una ipotetica accademia delle belle arti (e fra gli altri anche Leonardo Fumarola, prima edizione di ‘Amici’), non hanno però distolto lo sguardo degli spettatori da una collezione calibrata, giusta, vendibile e con alcuni di creatività molto interessante, solo apparentemente discostata dall’immaginario pop caro al marchio. Belle le applicazioni di fiori in stoffa a profusione. Le mie foto non fanno onore, ma bravi Maurizio e Pierfrancesco. :O)


Amo Burberry!

 

 

 

Mi piace molto Christopher Bailey, da sempre apprezzo il lavoro fatto con Burberry, la voglia di traghettare questo marchio dall’idea un po’ ‘old style’ che trasmetteva verso un gusto più giovane, innovativo, ma senza dimenticare il background o tradire le aspettative sia dei nuovi fashion addict, sia degli affezionati storici del brand. Bailey ci riesce benissimo e la nuova campagna per la p/e 2009 – dopo quella per la stagione fredda che non trovavo esaltantissima – è davvero cool, con una Lily Donaldson in forma, quasi mai così bella. Bravo! 


E vai di anni ottanta

Allora, io adoro gli anni ottanta e il puro citazionismo. Ma la sfilata di Topshop per la p/e 2009, che presumo prenda ispirazione fra le altre, dall’alto in basso, da una Kim Wilde appena uscita dal set del video di "Kids in America", da una Pat Benatar in tour circa 1983, da Kim Carnes che canta "Bette Davis eyes" e dalle Bananarama in toto periodo "Cruel Summer", non ha un filino esagerato?

Foto da style.com


We love you Stephanie

Sono trascorsi anni da quando Stephanie percorreva la navata di una chiesa, sulle note di "November rain", per sposarsi – rigorosamente per finta, era solo un video musicale – con l’allora fidanzato Axl Rose. Poi sposò veramente Peter Brant, della Brant Publications, casa editrice che ogni mese ci regala Interview, del quale proprio in questo periodo lei è diventata contributing editor. Da qualche stagione Stephanie Seymour è ricomparsa nell’advertising di nomi noti della moda, come Ferragamo o Louis Vuitton, eccola – a riprova di quanto da me detto nel post sotto su Kate Moss in copertina su Vogue US – protagonista della… Leggi tutto »


Riccardo

Ve l’ho già accennato in passato, ma di Riccardo Tisci ho un buon ricordo. Non lo incontrai di persona, ma lo intervistai telefonicamente. Una telefonata che facevo da un posto, l’unico che avevo trovato ad avere un apparecchio con il viva voce trovato all’ultimo momento, che prevedeva ad un’orario preciso anche la chiamata di controllo della ronda notturna. Che puntualmente arrivò, causando un clima ilare fra me e l’intervistato. Lui era appena arrivato a Givenchy, ma la chiacchierata nasceva dall’ultima bellissima collezione a suo nome, che aveva presentato a Milano. Lo ricordo come molto dolce e pieno di voglia di raccontarsi…. Leggi tutto »


Mesmerizzato

Lo ripeto tutte le volte, vi avrò annoiato. Ma anche a questo giro di sfilate Haute Couture parigine, io guardo le uscite della collezione disegnata da John Galliano per Dior e rimango a bocca aperta. Da un lato i rimandi alle epoche passate, non a caso lo stilista ha dichiarato di essersi ispirato alle fotografie che avevano come protagonista negli anni ’50 Lisa Fonssagrives, musa e moglie di Irving Penn, dall’altro questo mood che mi fa pensare a un film di fantascienza, in particolare l’uscita di Natasha Poly, che non avrebbe sfigurato su Maya di "Spazio 1999", infine un tocco… Leggi tutto »