Nude su V

 

 

 

 

 

Abituati alle cover annuali dedicate allo swimwear e indossate da superbabes internazionali (sull’ultima copertina l’ex di Leo Di Caprio Bar Rafaeli) sul caro e vecchio Sports Illustrated, accogliamo con piacere questa variante, mutuata sui corpi delle supermodels, sulle copertine di V, che ormai ci ha abituato a cover multiple. Manca quella di Naomi, ma mi perdonerete. :O)


Miss you

 

 

Quando ho incontrato Anna Dello Russo, fashion director e creative director di Vogue Japan, per un’intervista, ci siamo soffermati sull’amore che entrambi nutriamo per le riviste di moda. Sono d’accordo con lei nel chiedermi: ma quanto era bello The Face? Purtroppo ha chiuso da qualche anno, gli sopravvive il meraviglioso POP, nato da quel team, che però ha appena perso la sua ideatrice Katie Grand, che vola alla Conde Nast Uk per un progetto che si dovrebbe chiamare Love. The Face mi manca, soprattutto sento la mancanza del suo spirito leggero, del suo raccontare la scena di moda… Leggi tutto »


Senza tempo?

Trovo che sia fra i simboli più divertenti e pop che ci siano, ve lo dice uno che non solo ha appeso la versione in argento con lo sfondo nero su una parete di casa sua, ma in quella di fianco ha anche una foto storica di Hugh Hefner, versione giovane e in tempi ancora lontani da certi reality show, all’apertura di un club, vestito come uno del Rat pack, cool da paura! Il coniglio con il papillon fa pensare subito al giornale che rappresenta. Di recente ne ho visto la versione italiana e non sono sicuro che davvero… Leggi tutto »


Olivier e Reese

Nei nostri anni è difficile che una maison o un brand di moda possa contare su una musa incisiva, che sappia portare avanti lo stile di quel marchio con lo stesso carisma o la stessa potenza mediatica di un’accoppiata come Audrey Hepburn e Givenchy, tanto per citare un esempio banale, ma azzeccato. C’è da dire che non solo non esistono più certe dive, ma anche che il nostro periodo storico è talmente veloce, digeriamo tuto talmente in fretta che se oggi Cameron è in Versace, domani sarà in Dior, se Drew oggi è in Gucci, domani vestirà Oscar De… Leggi tutto »


Non capisco

Ormai è cosa risaputa che io adori Vogue US e veneri chi ci lavora (la sola vista di Virginia Smith durante le sfilate a Milano mi provocava degli scompensi con rischio di svenimento!), ma davvero non capisco l’ultima cover del magazine. Rachel Weisz è bella, intelligente, ha vinto un Oscar, quindi mi chiedo: ma la dobbiamo conciare come una povera pseudo hippie/post-punk qualunque? Non è la copertina di Nylon, dove il vestito Rodarte sarebbe perfetto; adoro questo outfit, sia chiaro, ma lo ritenete adatto a Vogue US? Vogliamo poi parlare dei capelli? Di quella deliziosa -è ironico- riga nel mezzo?… Leggi tutto »


Velvet goldmine, sort of

Da un vecchio numero della rivista Mixtè, francese, molto cool, ho recuperato questa foto ispirata al glam rock anni settanta. Mi ricorda quel gioiellino di film che è "Velvet goldmine", consigliatissimo, ‘pure eye candy’ lo definì Marc Jacobs alla sua uscita. Non sono il tipo, ma se mai deciderò di osare un make up particolarmente ‘in your face’, questa è una delle possibili opzioni. Anche se dovrei scavare molto per dar voce al David Bowie che è in me!


Intervista

Ingrid Sischy ha mollato. A capo di Interview, come editor in chief, per diciotto anni, ha rappresentato il giornale ben oltre le pagine dello stesso. A fine gennaio di quest’anno lei e il presidente e CEO di Interview Sandra Brant, ex moglie del publisher del magazine Peter Brant, ora marito della supermodel Stephanie Seymour, hanno rassegnato le proprie dimissioni. L’ultimo numero firmato da Ingrid è stato quello di Aprile con Madonna in copertina, intervistata proprio dalla Sischy, eccelsa nel suo ruolo di interlocutrice, non a caso la giornalista è anche contributing editor dell’edizione americana di Vanity Fair, mentre nel suo… Leggi tutto »