Il sogno di McQueen

 

 

 

 

 

 

 

Poesia pura, arte, più che moda. L’ultima sfilata di Alexander McQueen, in rispetto al compianto designer, si è tenuta lontano dai clamori e dagli effetti speciali, in un salone aperto a pochi addetti ai lavori. 16 look che mostrano tutta l’arte di un designer che ci mancherà tanto. Abiti meravigliosi, che si fanno guardare con stupore, ammirazione e tanta tristezza.

 

Foto da style.com


Costello Tagliapietra: una certezza

 

 

 

Chic, uptown ma mai snob, elegantissima. La donna proposta dal duo Costello Tagliapietra è una certezza. Io nella loro moda ci ho sempre visto echi di Halston, nei drappeggi, nell’uso del jersey, nelle proposte morbide e sensuali, pur sempre misurate, ma anche il miglior Gigli nell’uso dei colori. La collezione che ha appena sfilato a New York conferma le loro fantastiche abilità e li ri-segnala come fra i migliori a presentare nella Grande Mela, nonostante i due stiano ben lontani dal clamore dedicato ad altri, molto più discontinui dei due fashion designer. Bravi. Like it a lot! 


Henry Holland

 

Da Dazed & Confused Japan un’immagine del designer Henry Holland che mi diverte molto e che rispecchia il ricordo che ho dello stilista: simpatico e ciarliero. Quando l’ho incontrato si è dimostrato affabile e pronto al gossip, non certo restio ad aprirsi e a raccontarsi. Raccontandomi anche della sua amica Agyness Deyn, supertop, icona di questi anni. Ne conservo un ottimo ricordo…e conservo pure il suo biglietto da visita che, in onore delle scritte-slogan che stampate sulle sue magliette gli hanno decretato successo, vanta una delle frasi più divertenti viste in giro: "It’s plastic, it’s hard…it’s my business… Leggi tutto »


Forever Nars!

 

 

 

La Nars Cosmetics festeggia 15 anni di attività e lo fa con un libro (venduto solo online) realizzato dallo stesso Francois Nars, non solo genio del make up, ma anche bravissimo fotografo. A festeggiare con lui molti amici, fashion insider e modelle, che posano nei più disparati modi (e con un trucco sempre impeccabile, anche quando eccentrico). Fra gli altri la bellissima Shalom Harlow, Olivier Theyskens, ex Nina Ricci ed ex Rochas, che ora non so bene cosa stia facendo, e il nostro caro Marc Jacobs, con i suoi tatoos bene in vista. Scatti proprio belli! No?

 

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Riscoprire un mito: George Hoyningen-Huene

Lavorò principalmente come fotografo di Harper’s Bazaar, prima di essere poi attirato dall’industria fiorente hollywoodiana, dove collaborò molto con George Cukor e ad alcune pellicole di culto come ‘A star is born’ con Judy Garland. Rileggendo la biografia di Carmel Snow, editor storico proprio di Bazaar, "A dash of daring", ho riscoperto George Hoyningen-Huene. Condivido con voi un po’ delle immagini della mia ricerca.

 

 

 

 

 


The kid stays in the picture

 

 

 

 

Qualche anno or sono ha fatto il giro di festival ed è stato recensito positivamente da tutti i magazine di settore. Io lo avevo comprato, ma solo qualche giorno fa ho visto il bellissimo documentario "The kid stays in the picture". Le parole pronunciate dallo storico produttore hollywoodiano Darryl Zanuck a Hemingway e allo staff che volevano Robert Evans fuori dal film "Sangue e arena", diventano simbolo della caparbietà, della forza con cui Evans ha affrontato la sua vita. Un inizio al fianco del fratello nella sua griffe di moda, poi per caso attore, carriera fallita velocemente e… Leggi tutto »


Ricordi (e mi manca Fred…)

Ero un bambino quando per la prima volta rimasi affascinato dal concetto di eleganza e di stile. Avrò avuto sette-otto anni, spesso me ne stavo solo, in casa, a costruire castelli in aria con la mia fantasia. Ho avuto molto presto le chiavi del nostro appartamento, ma non è che mi importasse usarle; d’estate, quando i miei lavoravano e anche mia sorella, più grande di me di undici anni, iniziò a lavorare, finiti gli studi, mi ritrovavo a decidere se esplorare il mondo sul serio o con gli occhi della fantasia. Sceglievo quasi sempre la seconda. Ricordo che… Leggi tutto »