Momenti di moda a cui non ho partecipato. First: Versace catwalk

 

Linda, Christy, Naomi, Cindy solcare la passerella di Versace insieme, cantando "Freedom ’90", nel cui video erano tutte apparse (del clip di George Michael manca solo Tatjana Patitz). Solari, vincenti, unite, così mi apparivano mentre guardavo la scena in un telegiornale e poi nell’immancabile ‘Nonsolomoda’, all’epoca una bibbia per ogni fashion addict che si potesse definire tale. Tuttora l’immagine di loro quattro così in sintonia rimane una di quelle che più mi è cara fra i miei ricordi di moda.


Pitti People: Leitmotiv

Oggi protagonisti di Who’s on next?, per la prima volta al maschile, con una -più che meritata- menzione speciale della giuria. In questi giorni i Leitmotiv sono stati fra gli incontri più piacevoli di Pitti. Se già dopo la mia sortita nella loro sede creativa bolognese non fosse bastata, ora è ufficiale: Li amiamo!

 

 

 


Un libro di Meisel?

 

Davvero sta succedendo?

Davvero sta per essere pubblicato un libro con tutte le copertine che Meisel ha scattato per Vogue Italia?

Il primo di Meisel dopo ‘Sex’ di Madonna e l’unico con il compendio del suo lavoro?

Per un attimo mi sono tremate le gambe…

deve essere mio (e fate conto che questa frase l’ho detta con un tono di voce che qualsiasi serial killer di un horror scadente avrebbe paura…)

I’m a fashion victim addict you know!

 

foto da www.theimagist.com


Lo smoking, YSL e Newton cioè come la moda si formò nella testa del Guerrini

Di questa foto c’è anche una versione con il completo maschile gessato e dietro una donna nuda, salvo per le scarpe col tacco e un cappellino con veletta. Sono immagini scattate da Helmut Newton negli anni settanta e gli abiti sono di YSL, anzi sono il famoso smoking di Yves Saint Laurent. Crescendo non sono mai stato particolarmente fan del fotografo tedesco e neanche del compianto stilista, salvo poi ritrovarmi adulto a incorniciare queste foto e a riguardarle spesso, rapito. Inconsapevolmente nella mia infanzia mi sono formato esteticamente su questo stile e gli scatti rappresentano quello ‘zeitgeist’, quello spirito del tempo che… Leggi tutto »


A casa di Daniele e Simona

 

 

 

 

 

 

Io mi diverto a pensare a loro come ad una piccola Factory. Due, ma con la creatività di dieci o venti. Lui, fotografo, ora anche di moda, con un occhio capace di cogliere in maniera curiosa e nuova anche i momenti del quotidiano; lei, un passato nelle pubbliche relazioni fashion, un presente come stylist e molte altre cose in divenire. Per me incontrarli è sempre una boccata d’aria fresca. 


A casa di Daniele e Simona

 

 

 

 

 

 

Io mi diverto a pensare a loro come ad una piccola Factory. Due, ma con la creatività di dieci o venti. Lui, fotografo, ora anche di moda, con un occhio capace di cogliere in maniera curiosa e nuova anche i momenti del quotidiano; lei, un passato nelle pubbliche relazioni fashion, un presente come stylist e molte altre cose in divenire. Per me incontrarli è sempre una boccata d’aria fresca. 


Angelo

 

 

Angelo Flaccavento è uno dei giornalisti italiani di moda più preparati e interessanti. Al di là delle capacità di scouting e le indubbie qualità, mi ha sempre colpito il suo stile nel vestire e non sono certo il primo, se anche un personaggio attento come The Sartorialist lo ha fotografato nei peregrinaggi fra un fashion show e l’altro. Io di Angelo adoro i dettagli, i particolari così precisi, sempre impeccabili, capaci ogni volta di attirare il mio sguardo. Come le sue cravatte, dal nodo perfetto, quasi che per lui sia sì importante il capo, ma soprattutto la gestualità nell’indossarlo. Mi ha infatti raccontato che il papillon, di… Leggi tutto »


I love Milan

 

Mi è piaciuta moltissimo la sfilata di Trussardi: 1911, linea della Maison disegnata da Milan Vukmirovic, editor in chief di uno dei giornali maschili più belli in circolazione, cioè L’Officiel Homme, ma in passato anche alla guida di Jil Sander. Una collezione cool, che piacerà ai fashion addict, non eccessiva, ma piena di particolari interessanti, dalle bordature in oro nei riferimenti militar, all’ammiccamento ad uno stile western. La t-shirt con la testa di cavallo, la camicia bianca con la stampa di un’arma indiana, la saddle bag saranno dei ‘must-have’ e finiranno in tanti redazionali. Milan è bravo. Speriamo che continui.