Operazione di recupero la mia. Questa cover era sepolta nei miei ricordi. Eppure questo è un disco della mia …ehm…fanciullezza. L’album è "Milano-Madrid", del mio idolo di ragazzino Miguel Bosè (e sono riuscito però ad andare a vederlo anche lo scorso anno in concerto a Milano e a farmi un bel singhiozzo profondo alle note di "Bravi ragazzi"…ma questa è un’altra storia!). Se non avete ancora guardato la firma in basso a destra, indovinate un po’ chi è l’autore di questa copertina. Due miti – per me almeno – in una sola immagine!

In realtà non so se si può parlare di futuro vero o di quello che era il futuro pensato dai film di fantascienza anni ’50, ’60 e da una serie come "Spazio 1999", ma la prima uscita di Balenciaga, con quel suo cuore al centro, l’effetto fasciante, la silhouette modificata, il trucco etereo, la calzatura da eroina di "UFO", telefilm culto per eccellenza, mi ha davvero colpito e mi fa pensare a qualcosa di lontano, avanti di decenni, ma di vicinissimo allo stesso tempo. Nicolas Ghesquiere non sta cercando – partendo spesso da idee e immagini che sono già nel nostro background – di ridisegnare il… Leggi tutto »

Scuserete la poca qualità degli scatti, rubati alle sfilate, non certo comodamente eseguiti coi personaggi in posa solo per me, anzi spesso lontanissimi. Dall’alto: le sorelle Sozzani (non vi devo spiegare chi sono, vero?) alla sfilata My Own show dello Ied, giunta alla terza edizione; Michael Roberts ed Emanuelle Alt, che si è girata proprio mentre scattavo, mannaggia, fashion director di Vanity fair america, nonché illustratore e fotografo, lui, stilosissima fashion director di Vogue Paris, lei. Per l’ultima ho una domanda da porvi: la signora bionda sarà mica la fotografa Ellen Von Unwerth?

Lui è Joshua Jackson, al quale forse perdoniamo ruoli ‘memorabili’ come quello del lupo mannaro in “Cursed”, perché sarà sempre nei nostri cuori come splendido interprete di Pacey in “Dawson’s creek” e lo vedremo in “Fringe”, attesissima nuova serie tv di J.J. Abrams, l’uomo che ci ha dato “Lost” e, soprattutto, “Alias”. Lei è la splendida Diane Krueger, già modella e ora attrice, alla quale passiamo i due simpatici film della serie “National treasure” interpretati accanto a Nicholas Cage, ma proprio non perdoniamo il ruolo di Elena di Troia in “Troy”.Sono una coppia già da un po’. Una delle più… Leggi tutto »

Se c’è un buon motivo per cui guarderò l’annunciata nuova serie di "Beverly Hills 90210", è che nel cast è prevista la presenza come guest stars proprio di queste due!!! Che ritornino i bei vecchi tempi in cui Kelly e Brenda, ops Jennie e Shannen, se le davano sul set? Can’t wait to see!

Foto da Justjared.com

Amo moltissimo questa pubblicità Louis Vuitton. Sarà che la trovo intima, tenera, senza risultare finta o stucchevole, sarà che ritrae un padre e una figlia simbolo della creatività legata al cinema, e non solo, nella nostra epoca, sarà semplicemnete perché Sofia, qui ritratta appunto con il papà Francis Ford Coppola, è una delle mie icone da sempre, insomma…io la trovo azzeccatissima. Uno degli scatti migliori di questa serie realizzata da Annie Leibovitz, che ha per protagonisti personaggi famosi nella loro, più o meno, quotidianità, da Agassi e Steffi Graf alla Deneuve, passando per Mikail Gorbaciov e Keith Richards.

Il numero di giugno- luglio di Interview ha festeggiato gli 80 anni di Andy Warhol e lo ha fatto mettendo in copertina Marc Jacobs, che interpreta il padre della POP art, ma gioca anche con un mood ambiguo, indossando capi della sua collezione femminile, che accentuano un effetto ‘non sense’ e straniante. Ne risultano degli scatti meravigliosi, soprattutto i primi tre dall’alto, decisamente alcune delle cose che più mi hanno colpito ultimamente. Le foto sono di Mikael Jansson, bravissimo fotografo che in questo shooting mi ha ricordato, soprattutto negli scatti del designer a torso nudo, l’opera del compianto Herb Ritts, in particolare penso… Leggi tutto »

A volte si incontra un vecchio amico per puro caso. È capitato anche a me l’altra sera. Sono andato al cinema a vedere “Hellboy 2”, più per il talento visionario di Del Toro e per la presenza di Selma Blair, che per altro, e l’ho rivisto. Uno di quei personaggi che hanno fatto la mia giovinezza, non strepitosamente noto in Italia, ma con molto seguito in Inghilterra, dove in una delle mie estati da fan mi accodavo a gruppetti di ragazzine per dare la caccia ai miei idoli (ne sanno qualcosa i Duran Duran…ehm…). I fratelli Goss furono gentili, soprattutto… Leggi tutto »