Nei nostri anni è difficile che una maison o un brand di moda possa contare su una musa incisiva, che sappia portare avanti lo stile di quel marchio con lo stesso carisma o la stessa potenza mediatica di un’accoppiata come Audrey Hepburn e Givenchy, tanto per citare un esempio banale, ma azzeccato. C’è da dire che non solo non esistono più certe dive, ma anche che il nostro periodo storico è talmente veloce, digeriamo tuto talmente in fretta che se oggi Cameron è in Versace, domani sarà in Dior, se Drew oggi è in Gucci, domani vestirà Oscar De… Leggi tutto »
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CategoriesE lo chiamavano Mr Cool
Mai soprannome fu più azzeccato! Ci ho perso una sera, e ne valeva davvero la pena, a fare ricerca iconografica su Steve McQueen, protagonista di molti film importanti, fra questi "Il caso Thomas Crown", dove con Faye Dunaway è l’emblema dello stile e dell’eleganza anni sessanta, ma anche "L’inferno di cristallo" che il vostro fashion guru preferito vide da piccolo ed è tuttora una delle pellicole che più mi fanno stare in tensione (e protagonista di una scena memorabile anche l’attrice che poi divenne l’odiosa Stephanie Forrester in "Beautiful", se vi capita di rivederlo provate ad indovinare chi è!). McQueen è scomparso… Leggi tutto »
Happy birthday
Oggi è nato il vostro fashion guru adorato. :O)
Today I’m older, maybe wiser and still supercool, nonostante gli anni che avanzano inesorabili.
Cosa aspettate a farmi gli auguri???
Indovinate un po’
Operazione di recupero la mia. Questa cover era sepolta nei miei ricordi. Eppure questo è un disco della mia …ehm…fanciullezza. L’album è "Milano-Madrid", del mio idolo di ragazzino Miguel Bosè (e sono riuscito però ad andare a vederlo anche lo scorso anno in concerto a Milano e a farmi un bel singhiozzo profondo alle note di "Bravi ragazzi"…ma questa è un’altra storia!). Se non avete ancora guardato la firma in basso a destra, indovinate un po’ chi è l’autore di questa copertina. Due miti – per me almeno – in una sola immagine!
Step into the future
In realtà non so se si può parlare di futuro vero o di quello che era il futuro pensato dai film di fantascienza anni ’50, ’60 e da una serie come "Spazio 1999", ma la prima uscita di Balenciaga, con quel suo cuore al centro, l’effetto fasciante, la silhouette modificata, il trucco etereo, la calzatura da eroina di "UFO", telefilm culto per eccellenza, mi ha davvero colpito e mi fa pensare a qualcosa di lontano, avanti di decenni, ma di vicinissimo allo stesso tempo. Nicolas Ghesquiere non sta cercando – partendo spesso da idee e immagini che sono già nel nostro background – di ridisegnare il… Leggi tutto »
Anne…ma sei tu?
Tanto graziosa Anne Hathaway. L’abbiamo amata molto ne "Il diavolo veste Prada". Ultimamente abbiamo anche seguito le sue problematiche sentimentali con apprensione. Ma qualcuno mi spiega perché – PERCHE’- l’hanno dovuta conciare così? La qualità di W non si discute, ma questa cover non rende giustizia nè al lavoro eccellente di Alexandra White, fashion director del magazine, nè all’immagine di Anne. BOH!
Oh Louis!
Sebbene adori Marc Jacobs e mi piaccia il suo lavoro, non sempre le collezioni di Louis Vuitton mi hanno esaltato. L’ultima, per la p/e 09, mi è proprio piaciuta. Il pantalone largo, le cinture stile obi, l’ispirazione (che respiro io, non ne ho certo la conferma) Yves Saint Laurent…a parte forse le acconciature di alcune uscite, tutto mi sembra bello. E già di questi tempi riuscire ad usare tale aggettivo, e non interessante, nuovo, contemporaneo, minimale, commerciale, altri termini in voga, mi sembra tanto. Bravo il mio Marc!
Non capisco
Ormai è cosa risaputa che io adori Vogue US e veneri chi ci lavora (la sola vista di Virginia Smith durante le sfilate a Milano mi provocava degli scompensi con rischio di svenimento!), ma davvero non capisco l’ultima cover del magazine. Rachel Weisz è bella, intelligente, ha vinto un Oscar, quindi mi chiedo: ma la dobbiamo conciare come una povera pseudo hippie/post-punk qualunque? Non è la copertina di Nylon, dove il vestito Rodarte sarebbe perfetto; adoro questo outfit, sia chiaro, ma lo ritenete adatto a Vogue US? Vogliamo poi parlare dei capelli? Di quella deliziosa -è ironico- riga nel mezzo?… Leggi tutto »