Adoro Marras e anche i pois. Questi, voluti dallo stilista sardo per Kenzo, sono forse un po’ “in your face”. Ma attirano l’attenzione laddove deve andare, poi questo rosso mi mette allegria. Preferisco la versione polo però. Voi?
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Potrei iniziare a tenere una lezione, qui adesso, a voi che leggete. Visto che le fashion publishings sono il mio pane, potrei dirvi chi è Tyle Brûlé, quale il suo percorso precedente al lancio del nuovo magazine Monocle, che proprio moda non è; non riuscirei a non raccontarvi con chi era fidanzata Kate Bosworth e perchè è diventata un’icona pop oppure non citarvi la simpatica Kim Hastreiter, fondatrice di Paper, giornale sempre cool, anche se meno dark di un tempo. Continuerei citandovi Alexandra Shulman, editor di Vogue UK, ex columnist del Daily Telegraph, e soprattutto sottolinerei cosa la… Leggi tutto »
Particolari
Le spille kawai di Giorgina, from London Town.
I bracciali della mia Giannetta del cuore. Ma quanto è stilosa?
La collana in legno e conchiglie del mio chiccosissimo capo.
Etichette: I’ve done it
Le scarpe coi buchi
Nell’immaginario della Maison Martin Margiela il pois da elemento decorativo diventa un effetto a traforo. I pallini si trasformano in buchi nella sneaker più bella che ho visto in circolazione. Queste, sia le alte da basket, nere, sia le bianche, chiccosissime, basse le ho scovate in una vetrina di Ferrara. Ma quanto belle sono?
Etichette: Things I like now
Momaboma
Ho scoperto Momaboma un paio di stagioni fa a Pitti. Queste foto hanno per protagonista la borsa del mio adorato hair stylist, creativissimo amico fidato, che l’ha ricevuta in dono, non da me, al suo ultimo birthday. Io adoro il recupero ed il ri-uso, per cui l’idea di trasformare vecchie pagine di giornale, metri da sarto, fogli di compiti in classe, altrimenti destinati al macero, la trovo strepitosa. Soprattutto ha un rimando immediato a quella che è la nostra storia ed il nostro percorso. Chi non ricorda i segni rossi dell’insegnante d’italiano sui temi delle medie?… Leggi tutto »
Carlo Contrada
Avevo l’invito per la sua sfilata a Roma, durante i giorni dell’Alta Moda romana di fine gennaio, purtroppo però non sono andato, quindi solo ora l’ho scoperto e so già che prossimamente lo “dovrò” intervistare, perchè la sua collezione mi ha fatto impazzire. Lo trovo bravo ed è giovane, cosa che è importante per la moda italiana, e per un tanto atteso ricambio generazionale nell’ambito del fashion design. Carlo Contrada è di Udine ed è autodidatta, con studi alle spalle in realtà lontani dalla moda. E questo me lo fa piacere ancora di più, perchè comprendo… Leggi tutto »