Francesco

Ho amato moltissimo alle due ultime Biennali di Venezia i suoi lavori. Il suo “Trailer for the remake of Gore Vidal?s Caligola” in mostra alla 51° Biennale lo vidi a ripetizione tipo 5 volte, e chi era con me ancora lo ricorda come un incubo -non volevo più andare via-, con la stessa passione ho accolto il suo “Democrazy” quest’anno, con Sharon Stone e Bernard-Henri Lévy protagonisti di un’ipotetica campagna elettorale alla presidenza degli Stati Uniti. L’immagine che posto viene da un servizio del giornale di culto I.D., che mette in copertina Cate Blanchett, protagonista di un evento… Leggi tutto »


Arabesque

Via dalla pazza folla! Il primo post del 2008 è un invito a riscoprire il glamour di Hollywood al calduccio delle proprie casucce. Esattamente come sto facendo io in questi giorni. Stanco del caos in giro, poco propenso a festeggiare un anno che gli oroscopi mi dicono impegnativo e a ricordarne uno che è finito con tre mesi duri, mi sono buttato -come spesso faccio in questo periodo dell’anno- sui dvd. Fra gli altri ho visto -o dovrei dire rivisto, ma proprio non ricordavo molto della prima visione- un titolo del 1966, cioè… Leggi tutto »


Mondino

Sempre Mondino, qui in un autoritratto che mi piace moltissimo. L’ispirazione viene dalla collezione legata al mondo dei tatoos di Jean Paul Gaultier, una delle sue più belle, sempre della prima metà degli anni novanta, con cui Mondino collabora da tempo soprattutto per le campagnie pubblicitarie, in particolare quelle meravigliose dei profumi dello stilista francese.

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Tony

In pieno periodo grunge, in anni in cui domina nel fashion system l’estetica del brutto, il minimalismo e l’unisex, la rivista inglese di culto The Face, che non esiste più, ma le sopravvive la bellissima POP di Katie Grand, che di The Face era fashion director, pubblica un redazionale di Jean-Baptiste Mondino, quello dei video di “Open your heart” e “Human Nature” di Madonna, di “Manchild” di Neneh Cherry, “Each time you break my heart” di Nick Kamen e “Wish u heaven” di Prince, dove i modelli sostituisco alle spille da balia del movimento punk una serie di… Leggi tutto »


Nico

Non so molto di Nico. Le sue illustrazioni sono terribilmente pop e 60s. Non a caso il suo sito si chiama www.nicopop.net. Lì potete trovare alcuni lavori e ben poche info. Scopriamo che nasce nel 1976, che vive ad Osaka in Giappone e che Nico significa sorriso in giapponese. Le sue illustrazioni mi hanno colpito quando le ho trovate sul libro ‘Mondo Fragile 2′ e me ne sono follemente innamorato. Ho estrapolato l’immagine che vedete dal sito www.starfactory.info, portale web di un’agenzia di artisti quasi tutti Made in Japan. Enjoy!

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Scent like me

Linda in una vecchia pubblicità di Opium, profumo storico di Yves Saint Laurent. Un’immagine che spiega bene la mia fascinazione per il fashion world, uno scatto semplicissimo, ma che con pochi elementi riesce ad essere evocativo, fascinoso, elegante…non spinge solo a comprare Opium, ma guardi e sembra di sentire l’odore di un mondo intero, fatto di bello e glamour, con un pizzico di sensualità e abbandono, che non guasta. Amo!

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