Quando agli Oscar non capiscono una cicca

Cillian Murphy è assolutamente perfetto nel ruolo di Patrick Brady, detto Gattina. Ed infatti è stato candidato per “Breakfast on Pluto”, pellicola girata da Neil Jordan, lo stesso de “La moglie del soldato” e di “Intervista con il vampiro”, ai Golden Globe di quest’anno, ma snobbato agli Oscar, divenuti tradizionalisti e noiosissimi. Il film racconta delle peripezie di Patrick, nato dalla relazione clandestina tra un prete cattolico e la sua governante, che assomiglia all?attrice Mitzi Gaynor. Affidato alla tabaccaia del paese, il ragazzo rivela presto la sua omosessualità, un animo sensibile, gesti appariscenti, uno stile sopra le righe, in… Leggi tutto »


Inside VIVI’s bag


La borsa è un regalo di laurea. Sarà che adoro Miu Miu, sarà che mi piacciono le stampe tappezzeria, ma proprio non riesco a non invidiare a Viv questo accessorio strepitoso. Durante un recente caffè insieme, ho curiosato dentro e fotografato il contenuto. Dal porta occhiali Yves Saint Laurent allo specchietto Muji, dal portadocumenti Louis Vuitton alla bustina Prada, dal porta biglietti da visita Valextra-per veri intenditori-al portamonete rosa acceso sempre Prada, tutto in questa borsa parla di stile, ma non quello di una fashion victim, quello di qualcuno che ama vivere le… Leggi tutto »


Le pin-up di Sorayama

Da quando la Galleria Mondo Bizzarro non è più a Bologna, ammetto che un po? mi mancano non solo le loro mostre, ma anche i prodotti curiosi che il negozio annesso offriva. L?estetica estrema, veniva sempre stemperata da una leggerezza ed un umorismo che mi piacevano molto, le proposte della Galleria, ricordo ad esempio una strepitosa mostra di Giacon, designer che amo moltissimo, avevano il pregio di fare riflettere, di tentare di dire qualcosa di nuovo, esplorando l?illustrazione e la cultura pop, in qualche modo si offrivano di spostare la soglia del gusto, di ciò che conosciamo e accettiamo… Leggi tutto »


Accostamenti

Non capisco se mi piace di più la borsa di Marc Jacobs o il vestito della Maison Martin Margiela. Però bello questo accostamento in nero dal sapore pop, cosa che al total black quasi mai riesce.


Sedute in vetrina


Sapete che adoro le vetrine, ma in una mia recente passeggiata a Ferrara ho ammirato di più le sedute usate come display creativo per gli abiti, che non i capi stessi. Lo sgabellino poi è delizioso, così seventies. Lo voglio!!!


Amaterasu


Amaterasu, nome preso a prestito da una divinita scintoista, è il marchio nato dalle menti creative del romano Marco Censi e del normanno Guillaume Hinfray, che dopo varie collaborazioni e linee anche con il proprio nome hanno unito le forze per questo progetto calzaturiero che si presenta come un cross-over fra realtà sartoriale e avanguardia, con spunti lavorativi che comprendono l’estetica, quella più nuova e quella che rimanda a momenti visivi comuni del passato, come la classica scarpina alla Audrey Hepburn, ma anche un approccio tecnologico innovativo. Mi piacciono da… Leggi tutto »


Lugo Station


Mi piace l’immediatezza pop di questi disegni sui muri della stazione della mitica Lugo town, li ho visti una mattina, praticamente all’alba, mentre pigliavo il treno per il capoluogo lombardo e non ho potuto fare a meno di fare qualche scatto, prima che vengano coperti, imbrattati, ridipinti. Al di là delle figure con i punti interrogativi sulla testa -a chiedere perchè c’è questo caldo? Xchè stiamo al mondo? Chi lo sa?-, mi chiedo se l’autore ha volutamente trasformato il petalo del fiore in una sorta di famelica lingua alla Rolling Stones! O me… Leggi tutto »