Cool hunting 2013: cosa ci sorprenderà e piacerà durante questo nuovo anno? La parola agli insider!

Stilare previsioni non è mai particolarmente facile, tanto meno quando si parla di stile e di moda, che sempre più spesso sembrano viaggiare a velocità supersoniche, rinnovandosi improvvisamente, sovrapponendo trend e idee, che a volte finiscono quasi per contraddirsi. Nonostante il compito arduo, conscio di metterli un po’ in difficoltà, nelle ultime ore del 2012 ho chiesto ad alcuni insider della moda di pensare all’anno nuovo e a quelle tendenze che in maniera chiara secondo loro si  stavano delineando o quelle che avrebbero desiderato si verificassero. Ecco cosa mi hanno risposto. Come vestiremo? Forse le prossime righe ci aiuteranno a decidere il nostro guardaroba per i prossimi mesi.

Looking for 2013. Cosa ti aspetti, parlando di moda e di stile, cosa sarà trendy o cool in questo nuovo anno? Qualcosa/qualcuno su cui scommettere.

Cesare Morisco, digital pr e blogger risopatateborchie.blogspot.com, che vive tra Milano e Los Angeles.

Mi aspetto che il fluo sparisca, cosa che fortunatamente accadrà! Per cui basta con colori che acciecano, ma sì al ritorno di nuance “icecream” dolci, ma fresche come il verde menta, lavanda, giallo limone e mandarino. Le stampe continuano ad avere una grande importanza per cui non solo motivi ispirati al mondo animale, ma anche disegni pop e fiori che si intrecciano a dei look spesso ispirati ai college e alle attività sportive scolastiche.
Scommetto tutto su au jour le jour garconne, la nuova linea uomo dell’oramai famosa au jour le jour e mi aspetto capi maschili compleatamente rivisitati e reinterpretati con le stampe e i jacquard tipici del brand: animalier e camouflage a go go.

Laura Pacelli, redattrice GQ/GQ.com/GQ su iPad, aka Pupa Sottovuoto


Cosa mi aspetto/su chi puntare? Sobrietà, una moda morbida, ma lineare. Abbiamo bisogno di leggerezza. Scommetto su Masc, brand composto dal duo Duncan Shaw e Billy Yick, nato nel 2010. Le novità arriveranno, come ormai succede negli ultimi anni, dai Paesi minori, emergenti. Quelle che si faranno sentire però saranno ancora quelle dal Giappone e dall’Inghilterra. Una tendenza? Giacca nel segno di un neo classicismo d’avanguardia, per uomo e per donna.

Stefano Mastropaolo, editor in chief di www.dapasserella.it

Se pensiamo all’ultima conferenza organizzata a Roma da Suzy Menkes, “IHT Luxury Conference 2012: Empowering African Artisans”,  sicuramente il mondo della moda si sta spostando verso le produzioni e le potenzialità dell’Africa puntando a qualcosa che non sfrutti il territorio, ma anzi sia un’opportunità di crescita e di sviluppo per un continente che normalmente non siamo abituati ad associare al concetto di lusso. Penso inoltre che sempre di più le botteghe degli artigiani torneranno a essere punti di riferimento per i giovani siano essi designer o siano clienti. La piccola produzione, la capsule collection può aiutare da entrambe le parti a ricercare uno stile personale che sia in antitesi al concetto di massificazione delle catene del fast fashion. Mi auguro, ma non solo nella moda, che il 2013 sia dominato dal buon gusto e dall’originalità.

Andrea Porro, fashion editor

foto Michael Woolley

Vero leitmotiv di tutte le collezioni s/s 2013, e quindi vero trend per la prossima primavera/estate, sarà il colore, declinato nelle tonalità più accese e a blocchi di colore (Salvatore Ferragamo, Prada, Paul Smith, Gucci) che in versione metallizzata (Burberry Prorsum, Versace, Frankie Morello). Tornano molto anche le stampe più grafiche e create al computer, applicate o serigrafate all over su tutto il capo (Alexander McQueen, Les Hommes). Tornato di moda la scorsa stagione, ma sempre molto richiesto ed attuale il bomber da uomo, da quello con patchwork applicati (Gant, Tommy Hilfiger, American College) al più futurista modello total black in tessuti rubati allo sport tecnico (Givenchy). Sempre su questo filone da tenere bene d’occhio l’esordiente Var/City che reinterpreta il classico Varsity americano in maniera nuova e con grande ricerca sui tessuti e sulle stampa. Italiano, ma con un grande feeling internazionale. Sempre italiano il brand di accessori e piccola pelletterie L’Arcobaleno, capace di rendere il vero lusso e l’artigianalità made in Italy più accessibile.

Jeoffrey Romano, fashion blogger www.romanojeoffrey.com

Questa è una domanda bellissima. Ogni volta che qualcuno si rivolge a me con questo punto interrogativo mi piace chiudere gli occhi e sognare. Guardando verso il 2013, che ormai è alle porte quando scrivo, ci sono alcuni punti in fatto di moda, stile e tendenza che mi stanno veramente a cuore. Facendo un piccolo passo indietro, in riferimento alle collezioni presentate per lo scorso inverno ha a mio avviso preso il sopravvento un determinato gruppo sociale composto da veri Uomini e Donne, capaci di prendersi il loro spazio anche quando tutto pare ormai scontato e banale. Soprattutto durante l’attraversamento di una parentesi come questa: ricca di debolezza economica e morale. La maggior parte dei marchi che hanno preso parte alle varie fashion week è riuscita a dar voce alle proprie collezioni con silhouette e forme capaci di parlare e prendere posizione, senza mai perdere i must delle rispettive maison. Forza, grinta, coraggio e fantasia: ecco cosa mi piacerebbe trovare nuovamente nel 2013. La creatività e la prepotenza di imporre ai clienti i punti chiave del proprio marchio in modo da convincere, chiunque esso sia, che se un abito è apparentemente identico a quello della scorsa collezione, non è stato un semplice copia ed incolla, ma il raggiungimento della perfezione dell’oggetto al fine d’essere eccellente.

Lucio Aru & Franco Erre, fotografi www.errearuphotography.com

Lucio: mi (ci) auguro e vedo in un prossimo futuro un ulteriore ritorno alla tradizione, una ricerca che parte dalle origini per rielaborare e interpretare. Non natura, prettamente, ma naturale, che è il contrario di artefatto.
Franco: Mi associo a ciò che ha detto Lucio, per il resto aggiungerò solo un paio di cose, molto sintetiche. Per l’uomo: barbe colorate! Per le donne: buttate i plateau nella spazzatura!

Andrea Vigneri, fashion blogger www.thewardrobe.it


Il 2013 probabilmente sarà un ritorno all’essenza della moda, cioè il taglio e il colore, la pulizia delle linee e il monocromo spazzeranno via gli eccessi delle ultime stagioni, ma soffierà anche un leggero vento orientale che è giunto da diverse passerelle: Prada su tutte, ma anche sulla passerella di Andrea Incontri che è sicuramente tra i nomi su cui scommettere. Sono inoltre convinto che il sistema moda riuscirà a fare fronte finalmente agli attacchi della contraffazione, qualità e ricerca sono i valori che più di ogni altro accomuneranno i grandi nomi anche nel rispondere ad una crisi che, stando alle previsioni, ancora continuerà a farsi avvertire nel mercato interno e nelle esportazioni in Europa.

Marco Manni, redattore moda

Sono una persona che si riconosce per i colori e le fantasie che indossa. Fanno parte del mio guardaroba in qualsiasi occasione! i miei consigli di stile e di moda non possono che andare in quella direzione! Per chi vuole essere eccentrico suggerisco le fantasie ispirate dai colori e dalle geometrie del Messico, su capospalla, maglioni, magliette e borse; per l’uomo che vuole rimanere classico un completo color pastello; infine per chi ama seguire le tendenze non può mancare un pezzo della collezione “Tiger Fever” di Kenzo. Questo 2012 é stato ricco di cambiamenti che porteranno a un 2013 pieno di sorprese. Se dovessi puntare su un personaggio della moda, scommetterei su Alexander Wang per Balenciaga.

  1. Claudio Salvati Rispondi

    Una piccola guida da approntare come manifesto per chi ancora non sa orientarsi. Vero che ciò che rende la moda più personale e meno massificata viene da realtà ancora inesplorate, in tal senso le capsule collection che citava Stefano Mastropaolo e i prodotti artigiani che rendono tutto più prezioso sono un elegante endorsement. Oreficeria e pelletteria si esaltano più di tutto nell’abilità manifatturiera, soprattutto se si hanno idee ben precise e non si vuole scendere a compromessi con proposte troppo popolari. Il camouflage e il clouté sono ancora imprescindibili (nella loro accezione più sobria), tanto come divertimento da poche ore, quanto come feticcio personale, e le giacche maschili in lana o maglina di cotone… camaleontiche nel loro utilizzo e fantastiche.

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