Li ho incontrati a Pitti per la prima volta nel giugno 2012, innamorandomi subito delle loro proposte. C’è qualcosa di retrò, che appartiene ad una background visivo comune, ma al tempo stesso di estremamente contemporaneo nel lavoro di Orley, che mi ha entusiasmato. Ritrovati alla fiera fiorentina anche a gennaio, ho avuto modo di chiacchierare con loro. E anche questa volta mi hanno conquistato con la loro maglieria, stupendomi con le loro proposte waterproof, una palette cromatica da perdere la testa e la loro gentilezza, il loro entusiasmo. Orley è il marchio di knitwear creato da Matthew Orley, Alex Orley e Samantha Florence, i quali nel loro sito http://orley.us/ sottolineano come il brand sia caratterizzato da una “artful combination of elegance and irreverence/ artistica combinazione di eleganza e irriverenza”, definizione che trovo azzeccata e molto calzante. Qui, accompagnata dalle foto realizzate in esclusiva per lepilloledistefano allo scorso Pitti Immagine da Male®, la mia intervista per saperne di più del marchio, a cui i ragazzi hanno risposto da oltreoceano, in attesa di ritrovarli al prossimo Pitti. / I met them at Pitti for the first time in June 2012 and immediately fell in love with their proposals. There is something retro, which belongs to a common visual background, but at the same time very contemporary in the work of Orley, that excited me. I’ve met them again at the fair in Florence last January, and I had the opportunity to chat with them. And also this time I fell in love with their knitting, I was astonished by their waterproof proposals, by a color palette to die for and by their kindness, their enthusiasm. Orley is the knitwear brand created by Matthew Orley, Alex Orley and Samantha Florence, who in their site http://orley.us/ emphasize that the brand is characterized by an “artful combination of elegance and irreverence”, “a definition which I find very cool and fitting. Here, accompanied by photographs taken exclusively for lepilloledistefano last Pitti Immagine by our great photographic contributor Male®, my interview to them to learn more about the brand, in which the guys answered from overseas, waiting to find them again at the next Pitti.
Nelle foto di Male® lo stand a Pitti di Orley, alcuni capi e Matthew, uno dei tre fondatori del brand
Come avete iniziato a lavorare nella moda e quando avete deciso di creare un brand?
Sam: Abbiamo iniziato a interessarci alla moda quando eravamo ancora al liceo, abbiamo lavorato in luoghi di vendita al dettaglio nel Michigan e a Toronto, questo è stato il nostro punto di partenza, oltre a darci qualche informazione sulle possibilità di una carriera nella moda e più in particolare sulla progettazione. Alex ha continuato a studiare design e siamo andati tutti a lavorare per alcuni brand, prima di decidere di unire le nostre forze e creare un nostro marchio.
Potete dirci qualcosa riguardo alla collezione che avete presentato a Pitti?
Alex: Quella abbiamo mostrato questa stagione a Pitti è la nostra terza collezione ed è una collezione di maglieria che trae ispirazione da alcuni luoghi diversi. I punti di partenza ispirativo è stato il lavoro di due artisti, Frank Stella e E.A. Seguy. Volevamo fare qualcosa che avesse in esso una sorta di dicotomia, in particolare qualcosa che nel suo insieme risultasse audace e grafico, ma al tempo stesso anche ricco di dettagli e ornamenti. Stella e Seguy erano i due poli di riferimento per questo, ma la collezione si è ovviamente evoluta, allontanandosi dal lavoro letterale dei due artisti per includere un sacco di nostre idee legate al fare qualcosa di audace e decorativo. Non ci sono stampe con insetti, come vorrebbe il lavoro da illustratore entomologo di Eugene Alain Seguy o rimandi letterali alle opere di Stella, ma ci sono quello che ci auguriamo siano cenni sottili nel punto in cui il loro e il nostro linguaggio visivo si sono sovrapposti.
Mi ricordo che a Pitti avete versato dell’acqua sulla manica di un maglione, spieghereste ai miei lettori perché?
Matt: Siamo sempre stati interessati all’aspetto tecnologico della maglieria e intenzionati a cercare di realizzare cose che non vengono fatte altrove. Così, per la collezione f/w 2103-14, abbiamo sviluppato un filato che si ottiene da una fibra trattata che risulta resistente all’acqua, ma al tempo stesso è ancora magnifico al tatto, e lo abbiamo utilizzato per una vasta gamma di accessori e un paio di pezzi in maglia in stile outerwear.
Come è cambiata la collezione durante le ultime stagioni?
Sam: Ogni collezione presenta idee che ci portiamo dietro di stagione in stagione, ma al tempo stesso andiamo incontro ad una evoluzione. La collezione primaverile si è focalizzata molto sulle texture, abbiamo sviluppato delle lavorazioni per la maglia davvero complesse, che hanno una certa unicità nel panorama maschile. La collezione per la f/w è molto più grafica, ci siamo concentrati in sulle stampe e sulla palette cromatica per fare qualcosa di audace, che avesse anche un respiro più raffinato.
Da dove arrivano le ispirazioni per i vostri vestiti?
Matt: Siamo in tre, per cui ognuno di noi propone sempre idee nuove, ma allo stesso tempo condividiamo moltissimo gli stessi punti di riferimento visivi. Torniamo spesso al lavoro di artisti specifici che troviamo davvero stimolanti, ma ci piace anche viaggiare e otteniamo un sacco di idee uscendo dai confini del nostro ufficio a Manhattan.
Quanto è importante una fiera come Pitti per un marchio come il vostro?
Matt: Per noi Pitti è estremamente importante. Nessun fiera ha la stessa importanza per l’intero settore come Pitti, in termini di impostazione di come il resto della stagione si svolgerà. Come marchio che sta crescendo rapidamente ci affidiamo all’esposizione che Pitti ci può dare, per introdurci ai buyer internazionali e fornirci una piattaforma globale in cui siamo in grado di mostrare le nostre creazioni.
Potete dirmi qualcosa sul vostro cliente? Chi compra di solito Orley? A chi pensate quando disegnate la linea? Quali sono le icone di riferimento?
Alex: Il nostro cliente è un uomo che vuole qualcosa che ha un punto di vista differente ed è un consumatore consapevole. È in realtà una persona che è alla ricerca di qualità e design. Non solo uno o l’altro, ma entrambi nello stesso capo. Le nostre icone di riferimento tendono a venire più dal mondo dell’arte che dal mondo della moda. Amiamo Robert Rauschenberg e Jasper Johns, Brancusi, Steve McCurry. Le nostre ispirazioni sono diverse, ma pensiamo che sia importante per la creazione di qualcosa che è multi-dimensionale.
La vostra definizione di eleganza?
Alex: La cosa più elegante che ogni uomo può fare è di avere un forte senso di sé. E noi in realtà non sottoscriviamo nessuna idea singola di eleganza al di fuori di questa.
Progetti per il futuro?
Matt: Per la primavera 2014, la collezione di maglieria Orley diventerà la collezione Menswear Orley. Siamo davvero entusiasti di lanciare una collezione completa. Quindi venite a vederla questa estate a Pitti Uomo!
Per saperne di più di Male®
www.facebook.com/guaizine oppure http://guaizine.tumblr.com/
Nella seconda pagina del post / In the second page of this post (basta cliccare sul titolo aprendo il post da solo e appare anche la seconda pagina / just click on the title and open the post, the second page will appear): alcune foto dal look book di Orley e la versione in inglese dell’articolo / some pics from Orley’s look book and the english versione of the interview.
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