Visti singolarmente sembrano tanti piccoli nei senza senso, una costellazione di stelle, macchie di inchiostro troppo regolari.
Quando li unisci, seguendo i numeri, diventano disegni incedibili.
Chi di noi non ha mai unito i puntini celebrando la sorpresa quando sul foglio appare un orso bruno, un arcobaleno, un uomo su una panchina?
The Dots, brand di accessori, progetto Made in Italy, intende colmare gli spazi – tra i puntini – per dare loro un significato.
Il nome stesso,The Dots, nasce dal segno grafico dei tre puntini alla fine di una frase, usato quando si intende comunicare qualcosa che tuttavia non viene detto.
Chi di noi non ha mai unito i puntini celebrando la sorpresa quando sul foglio appare un orso bruno, un arcobaleno, un uomo su una panchina?
The Dots, brand di accessori, progetto Made in Italy, intende colmare gli spazi – tra i puntini – per dare loro un significato.
Il nome stesso,The Dots, nasce dal segno grafico dei tre puntini alla fine di una frase, usato quando si intende comunicare qualcosa che tuttavia non viene detto.
È un brand che da questo simbolo grafico ha generato una collezione di valigette, accessori complici nel rispecchiare l’identità di un individuo, la sua personalità.
La collezione s/s 2019, presentata ad AltaRoma, all’interno del progetto Showcase, si chiama Elevation. Si tratta di una linea che richiama la crescita del brand in un’avventura che ha generato 3 nuovi modelli per la prossima primavera: una borsa mezzaluna, un piccolo ed elegante marsupio, trend che ci accompagna anche l’anno prossimo, e una versione rivisitata della circle bag, una shopper dall’interno estraibile.
I colori? Bianco e nero, declinati in diverse lavorazioni e materiali.
A chiudere il senso della collezione, questa volta senza puntini di sospensione, le pietre che caratterizzano le borse, accessori interscambiabili, che vanno a rendere ogni pezzo unico.
I colori? Bianco e nero, declinati in diverse lavorazioni e materiali.
A chiudere il senso della collezione, questa volta senza puntini di sospensione, le pietre che caratterizzano le borse, accessori interscambiabili, che vanno a rendere ogni pezzo unico.
Da AltaRoma, e da Showcase, è passata anche l’India, nella sua forma più cosmopolita; Bav Tailor, designer inglese e indiana presenta il suo brand di abbigliamento di lusso ecosostenibile all’eco di “respect your body”.
Supportata da CNMI, Fashion Council Germany e Arab, dove ha ricevuto lo scorso maggio un Conscious Design Award durante la a/w 18-19 della Dubai Fashion Week, oltre ad essere stata selezionata da Vogue Talent per un evento a Mumbai con Vogue Italia, la designer a Roma presenta la collezione Samhita per la s/s 2019, ispirata alla connettività. Torna quindi l’idea delle connessione, del riempimento degli spazi vuoti, dell’inaspettato.
Supportata da CNMI, Fashion Council Germany e Arab, dove ha ricevuto lo scorso maggio un Conscious Design Award durante la a/w 18-19 della Dubai Fashion Week, oltre ad essere stata selezionata da Vogue Talent per un evento a Mumbai con Vogue Italia, la designer a Roma presenta la collezione Samhita per la s/s 2019, ispirata alla connettività. Torna quindi l’idea delle connessione, del riempimento degli spazi vuoti, dell’inaspettato.
Vengono mescolati i tessuti, nuovi con i vecchi, la cui sostenibilità certificata si esprime tramite il lino riciclato, la bio seta, il batik dipinto a mano tramite un frutto locale indonesiano, l’organza giapponese. Ogni singolo pezzo viene lavorato dalle sarte italiane, che adornano i capi con pezzi di marmo di Carrara riciclati volti ad impreziosire tramite i loro dettagli mandala, e tramite i bottoni in fibra di cotone.
La palette di colori esplora il bianco luna, il blue Aqua aura, l’ematite grigia e il giallo citrino nella continua esplorazione dei cristalli e dei toni della terra, che si fondono con i materiali ricercati, dando vita ad un approccio bilanciato nel vivere la moda.
Presentate nell’ambito del progetto Showcase, progetto presentato da AltaRoma e ICE-Agenzia dedicato ai brand Made in Italy emergenti o già consolidati, questi due brand ci anticipano una primavera fatta di ricercatezza, sostenibilità e connettività.