Ritengo che durante la settimana del Salone del Mobile di Milano sia sempre molto interessante constatare come moda, arte e design siano in continua comunicazione.
Non più mondi a compartimenti stagni, ma creatività capaci di collaborare e dialogare per proporre sempre qualcosa di nuovo e innovativo.
A dare prova di ciò sono questa volta, un marchio importante come Belstaff e uno spirito estroverso ed eclettico come quello di Marco Santaniello.
Marco è un giovane artista italiano che, dopo varie esperienze di studio e di vita, espone con la sua prima mostra personale nel quartiere Chelsea di Manhattan nel 2013.
Le sue opere affrontano temi differenti, che vengono filtrati attraverso il suo punto di vista.
Marco indaga tutte le problematiche, anche banali, della vita quotidiana e questioni più complesse come i contenuti politici, etici, religiosi che caratterizzano la società contemporanea.
Nei luoghi dove vive, infatti, è solito fotografare le scene di città, le persone e le loro culture, così da memorizzarne i dati per i suoi futuri lavori artistici.
Non è quindi un caso che Marco si trovi a collaborare con un brand quale Belstaff, un luxury lifestyle brand britannico che affonda le proprie radici in una forte identità heritage ed in uno spiccato spirito di avventura e scoperta.
Durante la settimana del Salone del Mobile, Santaniello ha esposto presso il negozio Belstaff in Via della Spiga 19 a Milano un’accurata selezione delle sue opere raffiguranti scene urbane reinterpretate in chiave pop moderna.
La commistione tra i colori decisamente accesi delle opere ed i capi in pelle e cotone cerato del marchio inglese catturava l’attenzione al punto da rendere difficile staccarne lo sguardo.
Belstaff è entrato così nelle scene urbane di Marco Santaniello, dove i capi di ispirazione biker hanno assunto nuove forme e riferimenti grazie alla rivisitazione in chiave metropolitana e contemporanea.
Non solo queste opere a dimostrare il connubio tra l’artista ed il marchio britannico.
Per l’occasione Marco ha infatti personalizzato il retro di un’iconica giacca Belstaff, sublimandola ad opera d’arte.
La giacca verrà poi donata all’Associazione CAF per la tradizionale asta benefica Scatti per Bene che si terrà a novembre.
Moda e arte si danno la mano, non solo per creare sinergie creative, ma anche per pensare agli altri e farsi mezzo attraverso cui migliorare questo mondo, da tanti punti di vista!
Foto: Daniele Fragale