- Le foto scattate da Guaizine alla presentazione della prima collezione maschile di Numero 21 per la f/w 2014-15
Siamo così abituati a masticare tutto velocemente, a vedere passare davanti a noi trend, abiti e modelli in un susseguirsi di eventi, sfilate e stagioni, che è difficile ammirare le cose belle per un tempo più lungo di un secondo, che ci permetta di mettere meglio a fuoco le cose, fissarle nella nostra mente, innamorarci dei dettagli. Per questo, nonostante abbia sfilato già la linea donna a Milano per la f/w 14-15 e ci sia stato il debutto del Rochas da lui disegnato a Parigi, ho voluto rivedere con calma le foto della collezione maschile di N°21 di Alessandro Dell’Acqua, che ha avuto il suo esordio durante l’ultima edizione di Pitti Immagine a Firenze. Ho approfittato degli scatti realizzati da Guaizine, contributor da tempo de lepilloledistefano, con me alla Biblioteca Nazionale del capoluogo toscano in occasione della presentazione di questi abiti. Son fan da sempre dello stilista partenopeo e del suo nuovo percorso con N°21. Ne ho apprezzato in queste stagioni l’intento di rappresentare una figura di donna contemporanea che mescola mondi diversi fra loro, stabilisce nuovi codici del vestire, fra maschile e femminile, eleganza e sporty attitude, amore per l’embellishment, ma anche spinta verso la semplificazione delle linee. Contrasti che si amalgamano producendo un effetto dirompente, perché questo stile mai gridato, mai troppo impertinente, mai troppo aggressivo, racconta una dimensione dove la femminilità è nei gesti, dove la seduzione è in uno sguardo, dove la raffinatezza scaturisce da un particolare apparentemente fuori posto.
Era difficile tradurre tutto questo in una collezione uomo, con la stessa forza, con la stessa valenza attualissima e potente…e invece Dell’Acqua ci è riuscito. A partire dalla location, non solo una cornice, ma una dichiarazione d’intenti. Un luogo della cultura, perché la moda, anche quella maschile, è sorella degli altri mondi creativi che in essa spesso coesistono, oltre a rappresentare una forma di linguaggio diretto e chiaro, a volte più di quello di altre arti. E le proposte della collezione uomo di N°21 in una sala studio, una stanza in cui i pensieri, i sogni, le volontà e le storie di chi nei decenni si è fermato qui a riflettere e a leggere, sembrano volersi fare racconto e narrazione.
E ci parlano di una persona dalle scelte calibrate, ma capace di piccole eccentricità. Un uomo nuovo, che conosce la sua forza, ma non nasconde le sue debolezze, che non ama farsi sopraffare dalle tendenze di stagione, pur conoscendole perfettamente, preferendo giocare con i riferimenti. Una figura maschile in cui c’è serietà e humour, eleganza e compostezza, ma anche freschezza e un’attitudine rilassata. In collezione quindi coesiste l’amore per materiali di qualità, ma anche quella praticità che i nostri tempi richiedono, c’è il pezzo che subito tutti vorranno, ma anche quelle proposte che sussurrano la loro volontà a presenziare nel guardaroba per molte stagioni.
Fra le flanelle e i check spunta il toile de jouy. Il cappotto doppiopetto e il montgomery vengono dal guardaroba tipico maschile, il parka e il giubbotto da aviatore parleranno all’animo più dinamico e young. Stampe che vengono dall’arte e dal mondo tapestry hanno uno spirito equestre, così come i ricami di micropaillettes e filo sul bomber. La felpa con la scritta “Effortless”, seppur essenzialissima, diventerà oggetto di desiderio per molti, mentre le calze da montagna iperdecorate alludono al gusto per il decoro dello stilista, ma anche alla voglia di questo uomo di dosare sobrietà ed eccentricità, gusto eclettico ed equilibrio borghese.
Bravo Alessandro Dell’Acqua!
Photography by male® for guaizine.com
on an exclusive preview for www.lepillolediStefano.it
