Fiorucci is back: un grande libro lo narra, 10 Corso Como lo celebra

Se c’è qualcuno che ha saputo dare forma alla desiderabilità profonda, che ha avuto labilità rarissima di tradurre il dono dellessere visionario in una rivoluzione gentile del pensiero e dello stile di vita dedicata a tutti senza distinzioni, che ha saputo lasciare una traccia indelebile in chi lha incontrato, in chi ne ha vissuto la creatività instancabile e sorridente, in chi ha sentito di conoscerlo da sempre solo indossando un pezzo della sua moda irrinunciabile, ecco: quel qualcuno è il solo ed unico Elio Fiorucci.

Sì, luomo sarà pur scomparso, ma il suo spirito non ha mai lasciato neanche per un attimo la passione che ha saputo far sorgere e animare nei luoghi del globo in cui ha creato quei mondi favolosi che erano i suoi concept-stores, nonché in coloro che ne hanno fatto parte: di tutti i milieu sociali, vip e star celeberrime assieme a persone comuni di qualunque età, rese tutte felici dalle sue creazioni; e ancora, in quegli artisti  italiani ed internazionali con i quali ha creato sodalizi che sono esempi sempiterni di eccellenza creativa.

Ebbene: Fiorucci, il brand a immagine e somiglianza del suo creatore, is back!
E Milano, la citt
à che ha dato i natali a lui e al suo primo concept store nel 1967, ne celebra la rinascita: con un evento debitamente glitterato da 10 Corso Como, a sua volta celebrazione felice del lancio italiano di un grande libro che ne narra la storia grande lunga 50 anni, ovvero Fiorucci, edito da Rizzoli New York.

Una rinascita già avviata sulla strada concreta dellentusiasmo grazie agli ultimi possessori del brand: i coniugi Janie e Stephen Schaffer, sotto la cui direzione lavventura appassionante del mondo Fiorucci sta ripopolando le strade di Londra, più precisamente allangolo tra Brewer e Great Windmill Street, con un flagship store enorme abbastanza per contenere il nuovo mondo di Fiorucci e tutta la sua peculiare energia.

Un nuovo capitolo di una storia iniziata, per lappunto, 50 anni fa: mezzo secolo raccolto nel libro Fiorucci” di Rizzoli, e raccontato dalla voce di coloro che la soglia del suo negozio lhanno varcata al tempo in cui ancora aveva il potere di rivoluzionarne la mente, il cuore e lesistenza stessa.

La penna di David Owen raccoglie e ci riporta dentro aneddoti narrati da nomi del calibro del premio Oscar Sofia Coppola, che nella prefazione che porta la sua firma ricorda di averlo scoperto alla tenera età di 12 anni e dichiara La mia vita non è più stata la stessa perché da quel momento ha sognato di diventare una donna Fiorucci Ovvero, sicura di sé, artistica, misteriosa e divertente.
Anche lo scrittore 
Douglas Coupland una volta varcata la soglia fu colpito dalleffetto-Fiorucci, che attraverso la sua penna è divenuto un ricordo secondo il quale Mi ci portò mia zia, nel 1979. Fiorucci fu una delle ultime istituzioni che voleva farti diventare adulto il prima possibile, ma solo dopo aver messo a fuoco la città che ti ha dato i natali e averla vista bruciare nello specchietto retrovisore.
Marc Jacobs pensa che il suo store sia 
come un bazar di oggetti cool, Maripol, lartista che plasmò le immagini e le identità delle icone pop, ricorda la volta in cui Elio, carico di vestiti da Londra, stava per prendere una multa da un funzionario della dogana italiana.
Elio gli chiese: 
Senti, perché non vieni a lavorare con me?” lei finì per diventare direttore di produzione a Hong Kong.
E ancora Oliviero Toscani, il fotografo che con Elio Fiorucci ha rivoluzionato il concetto di adv ed il pensiero di chi s
imbatteva nelle loro pubblicità-opere darte, rivela che lui amava ammettere Senza Biba non avrei potuto fare ciò che ho fatto.

Assieme ai ricordi racchiusi nelle interviste, il libro è composto da un grande apparato iconografico che spalanca un mondo prezioso sullarchivio dimmagini, fotografie, poster e grafiche, denim stretch, spandex e busti abbronzati.

In occasione di Milano Moda Donna, il concept store 10 Corso Como ha organizzato un evento esclusivo per il libro, of course, ma anche per il lancio della nuova collezione: Fiorucci è tornato davvero!

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