Appena tornato dai fashion shows. Non vi dico i miei piedi come stanno…aggiungerei anche i miei poveri ginocchi, visto che da Gucci il sottoscritto è planato sulle scale. Fortuna che i testimoni sono stati pochi e quei pochi li ho già uccisi o pagati bene per cancellare le foto che hanno fatto!!! Ma dico io…manco portassi i tacchi, le scarpe di Nina Ricci modello Daphne Guinness, o una lipstick shoe di Guardiani (le scarpe col tacco a rossetto ‘must have’), presentazione che oggi ho fatto (e le ‘lipstick’ mi divertono davvero molto, se le comprassi da tenere in libreria? Sono un oggetto pop meraviglioso).
Già chiaro dal mattino con Marani che il mood sarà molto seventies. E da Gucci il maxi cappotto in shearling o il vestito trasparente a pois dalle reminiscenze YSL ne sono stato un altro esempio. Frida Giannini ha intrapreso una bella strada, dopo quella per la p/e 2011, anche questa per l’a/i è molto interessante e nel complesso mi ha davvero entusiasmato. Potrò non essere un fan delle pellicce, ma i giacchini in pelliccia dai colori bold sono sicuro venderanno molto, i vesti poi davvero belli, da quello verde a quello rosso, impalpabili, ma modernissimi. Per non parlare della sera con le applicazioni floreali. Ho amato moltissimo.
Mi è piaciuto molto il lavoro di Dell’Acqua da N°21. Qui il mood mi sembrava più in territori anni sessanta. Un pizzo che non è solo bon ton e non è solo sensuale, ma diventa un trend forte, evidente anche in altre collezioni. Il cappottino in lamè argento indossato da Kinga poi una meraviglia. Così come i maglioni che dietro trovano una schiena di pizzo applicato trasparente, come quello indossato da Ginta Lapina. Magdalena in rosa sul finale è un altro colpo da maestro!
Scognamiglio si è rivelato essere in grande forma. In passerella l’ultima scoperta di Carine Roitfeld, Saskia, in copertina sul nuovo numero di Vogue Paris. Vi consiglio di cercare sul web l’outfit indossato da Coco Rocha, con questo groviglio di spine che finiscono con due rose oro ai lati del volto. Pazzesco. Sono certo che i redattori faranno a gara per scattarlo. Ma belli anche i piumini che diventano quasi architettoniche armature e i completi anni quaranta, dove il maschile incontra il femminile, elegantissimi, cinematografici. I vestitini e le applicazioni di Swarovski nei maxi stivali. L’ultima uscita in rosso. Insomma: mi è piaciuta.
Poi di corsa da Jo No Fui per l’ultima sfilata e concludiamo con Adele come soundtrack, quale modo migliore? Anche qui accenni 70s, una bella tuta rosso mattone su Vlada, molti rosa dai toni spenti, visti anche da Scognamiglio. Altro trend? In prima fila Laura Morante sembrava apprezzare tutto molto.
Nel mezzo tantissime presentazioni, un paio di altre sfilate sulle quali tornerò, insomma è stata una giornata intensa. I miei occhi gridano pietà, ho due occhiaie che sembrano due borse di Vuitton, ma due belle fette di cetriolo e via andare, anche perchè domani è un altro giorno. Il secondo delle sfilate milanesi!
"I GINOCCHI" ??? Ma come scrivi?
DA WORDREFERENCE.COM: Il ginocchio; i ginocchi (solo quelli di due gambe dello stesso corpo); le ginocchia (usato come nome collettivo);Essendo il mio ginocchio destro e il mio ginocchio sinistro facenti parte del MIO corpo, direi che GINOCCHI va + che bene,…:O)
ottima documentazione direi ^^l’invidia per non essere stata da Scognamiglio?!?ah, non dimentichiamoci il dilagare del lamè!
Ok, il mio tono era veramente antipatico, peró in realtá voleva essere un appunto "amichevole", visto che il tuo blog mi piace. Ahimé ogni tanto inciampi sulla grammatica italiana ed é un peccato secondo me, svilisce un po´i contenuti interessanti che pubblichi. Ora non per fare il pignolo, perché poi sembra che sia invidioso come dice Angelique, ma il dizionario Garzanti (come tutte le maestre elementari d´altronde) riporta: "[gi-nòc-chio] s. m. [pl. ginocchi; anche le ginocchia f., per indicare tutt’e due i ginocchi di una persona]. P.e.: ; farsi male alle ginocchia; gettarsi alle ginocchia di qualcuno, per implorarlo in atto di sottomissione | sentirsi piegar le ginocchia, sentirsi debole o avere paura. "D´altronde non usi "diti", "orecchi", "uovi" :)Scusa il tono e ciao!
Alessandro, scusa, ti rispondo dopo una giornata di sfilate intensa, che non mi lascia molto tempo al riposo (x carità è divertente, ma anche stancante)…il post è stato scritto l’altro giorno di notte, di getto, come spesso mi capita di fare. Non per giustifcarmi, ma per spiegare proprio la passionalità con cui faccio le cose. Per me si può scrivere in entrambi i modi. Le mie ‘ricerche’ sui dizionari, e – se posso anche la mia laurea- mi porta a dire che ‘ginocchi’ in certi casi ha la stessa valenza di ‘ginocchia’, proprio per la volontà di accettare certi elementi gergali e dialettali nel parlato e nello scritto in lingua italiana. Il mio ‘ginocchi’ viene dal mio essere romagnolo…poi la metterei a monte qui. Non cambio quello che ho scritto e non me ne volere, ma il tono del tuo commento iniziale mi aveva molto indispettito (al tempo stesso la mia modestia mi porta a non censurare mai un commento come il tuo e ad accettare le critiche). Io ho questo blog, dove condivido molte cose, lo faccio da solo, non ho un correttore di bozze, se come dici tu ci sono molti refusi (non mi pare, non mi è stato fatto notare così spesso, non me ne sono accorto così spesso) mi spiace…xchè io NON mi improvviso ‘writer’ x mancanza d’altro…che questa è la mia professione penso si sia ampiamente capito…e dopo dieci anni di fashion writing sulle più svariate riviste, il mio orgoglio e il mio ego dovranno accettare che ogni tanto inciampo sulla grammatica italiana. Faccio mia una massima da un film di Billy Wilder e ti do la buona notte con un ‘nessuno è perfetto’ :O)
ps: Il tuo non mettere una mail nei commenti ti rende per me un utente anonimoe questo mi spiace molto…
1) ma la vuoi smettere di ruzzolare alle sfilate?!? Hai i " cavigli" più fragili di Elisabetta Terabust dopo 36 fouettés!!!2) tutti i tuoi piccoli fans hanno pari dignità, siamo d’accordo, ma dedicare 2 post ad uno perchè ti corregge la grammatica, dai!!!PS: non avevamo deciso di affrontare/risolvere questo piccolo problema della permalosità!?!?!?
Al di là di possibili errori grammaticali o meno, la passione si sente tutta. Mi diverte sempre leggerti e nel panorama dei fashion blogger stai una spanna sopra a molti altri.
ecco la mail
oooops piccolo errore nella mail…
l’invidia è mia, per non essere stata alla sfilata di Scognamiglio!! una serie di misunderstandings =Pcomunque Stefano tranquillo, qui c’è un’altra ruzzolona: la mia caviglia è ancora sulle scale di Pierre Ancy!