In un profondo, fortemente cristallino e assolutamente sincero atto di ammissione fashion riconosciamolo, suvvia, oh noi animi femminili che abbiamo a cuore il buon gusto in tutta la sua miriade di sfaccettature, ovvero la passione per l’estetica stilosa che abbraccia l’eleganza declinata secondo l’immagine di noi che più ci aggrada: non c’è accessorio più bello di un gioiello!
Un valido esempio scintillante? Voilà: Bronzallure MILANO!
Scendendo ancora qualche scalino sofisticato di profondità in questo nostro atto di sincerità, sappiamo bene che il ruolo di mero accessorio appare in realtà incompleto, persino diminutivo del suo valore: il gioiello crea bellezza personalissima, regala unicità a qualsivoglia outfit, lusinga il fascino e fa brillare l’ego di luce preziosa.
Insomma, colpisce al cuore il desiderio: è la ciliegina gustosa posta sulla vetta deliziosa di una tranche di shopping, nel momento esatto in cui nell’aria la meraviglia intona il fatidico “oooooh waaaaw!”
Ecco, il brand Bronzallure MILANO con la collezione a/i 2016-17 orchestra perfettamente l’effetto “oooooh waaaaw!” in ogni sua creazione: l’identità italiana è già annunciata nel nome e accade tra le mani sagge di artigiani mescolate alle innovazioni tecnologiche, la creatività che rende unico ogni suo gioiello è racchiusa nei bagliori dell’oro rosa 18 carati che l’avvolge, l’eleganza delle forme è senza tempo, mentre lo stile è perfettamente incastonato nella contemporaneità femminile.
Per l’appunto, si chiama Unique Golden Rosè: la lega unica nel suo genere che il brand ha sviluppato in collaborazione con l’Università di Padova; un’intuizione nata dal romanticismo sofisticato della luce carezzevole sul Duomo di Milano durante un tramonto intenso di una manciata di anni fa, dove la luce suggerì quella sfumatura di rosa che scivola nel giallo divenuta poi firma inconfondibile di collane, orecchini, bracciali, pendenti, anelli e orologi.
Ma, non è tutto oro quello che luccica: ci sono infatti anche le pietre naturali, certificate e bellissime, a creare preziosi giochi luminosi.
E, dal momento che bellezza chiama bellezza: la collezione a/i 2016-17 è raccontata dal volto di Martina Colombari, ritratta dall’arte fotografica di Toni Thorimbert.