Scoprire nuove realtà emergenti è la mia passione.
Capire come, passo dopo passo, collezione dopo collezione, un progetto trovi il suo spazio nel mondo mi entusiasma.
Ma per capire la realtà attuale, l’evoluzione del gusto e delle richieste non dobbiamo mai scordarci delle case storiche, quelle eccellenze che sono diventate grandi, conquistando il mercato di riferimento.
E Avirex è una di queste, un marchio con una precisa e forte identità, una storia degna di essere raccontata.
Quella di una piccola fabbrica di Long Island che, iniziando a produrre un esiguo numero di giacche in pelle per la Marina e le forze militari americane, ha raggiunto la notorietà grazie al connubio cinema e moda, vestendo star del calibro di Steve McQueen in “La grande fuga” e Tom Cruise in “Top Gun”.
Per questa stagione fredda il brand ha deciso di riproporre due grandi classici del passato, capi autentici accomunati da una sola storia.
Quella dell’aviazione militare americana e della necessità di creare giacche che fossero funzionali e di alto livello qualitativo.
La prima è l’Alaskan Jacket, prodotta per la prima volta nel 1941 per il personale americano di stanza in Alaska e per i piloti che dovevano compiere voli a temperature molto basse.
La seconda, B-3 Vintage, è la giacca invernale utilizzata dai membri della United States Army Air Corps, che permetteva ai piloti di stare al caldo anche con temperature sotto zero. Entrambe sono riproposte con un valore aggiunto: vengono prodotte, infatti, in esclusiva da un artigiano della Nuova Zelanda che solitamente non produce per un uso commerciale ma solo per l’industria cinematografica.
Anche il parka della tradizione americana rivive in una nuova veste, identica nelle forme e nella funzionalità, ma con un aspetto più contemporaneo.
Il camouflage che la contraddistingue realizzato in digitale, i piccoli pixel che lo compongono rendono perfetto il mimetismo nelle praterie e sui terreni rocciosi.