Il designer Miguel Palacio e Hoss Intropia

È abbastanza normale che il brand spagnolo Hoss Intropia abbia con l’Italia un rapporto preferenziale. Nella nostra capitale infatti la boutique del brand, la prima al di fuori dalla madre patria. L’azienda nata nel 1994, vanta più di 30 punti vendita monomarca ed è presente nel nostro Paese in oltre 300 multibrand stores, ma è vicino a Piazza di Spagna, in una location di 300 metri quadri, che ha aperto ormai più di un anno fa il primo negozio in quello che è di fatto il secondo mercato del brand. E quindi non è stato, ad esempio, un caso che nell’aprile scorso sia stata presentata a Roma la p/e di una delle linee del brand con una festa che ha attirato parecchi vip: la Hoss Intropia Miguel Palacio. Fra le proposte di Hoss Intropia, c’è anche questa collezione che si concentra sugli abiti da cocktail, disegnata dallo stilista Miguel Palacio, le cui proposte sono sempre ad alta percentuale di glam. Ho avuto modo di chiacchierare con il designer e con piacere vi presento le sue creazioni per l’a/i 2012, per una figura femminile e urbana, lontano da stereotipi, una collezione dove colore e volumi si coniugano in modo contenuto per crescere uno stile al contempo sexy e misurato. Eccovi Miguel Palacio.

Mi racconta come ha iniziato e come è arrivato a una linea sua?
Lavoro da tanti anni con la mia linea. L’obiettivo della collaborazione con Hoss Intropia è quello di continuare a lavorare con la stessa filosofia e lo stesso rigore, ma ottenendo dei prezzi più accessibili, avendo a che fare con una produzione più ampia.

Quali le caratteristiche principali della linea? Cosa distingue, secondo lei, le sue proposte per Hoss Intropia dalle altre linee all’interno della collezione?
La mia collezione porta all’interno delle linee di Hoss Intropia modelli che si distinguono per il loro design e la qualità dei tessuti, prediligendo quel genere di abiti che potremmo definire da cocktail party.

Se dovesse descrivere il suo stile con pochi aggettivi?
Originale, delicato, senza tempo.

Che cosa la ispira normalmente nel suo lavoro e quali input specifici sono entrati nell’ultima collezione?
Le fonti di ispirazione sono la musica e il cinema. È un continuo sviluppo di uno stile ben definito.

Quali sono le sue icone di riferimento? A quali donna pensa quando crea?
Non credo in un’icona di donna in particolare. Mi attraggono donne distinte che allo stesso tempo possono essere molto diverse e nelle quali posso trovare qualcosa di speciale.

Secondo lei è ancora importante la strada oggi? Influenza ancora i grandi designer? O è più vero il contrario?
Sì, la strada è importante perché in essa convivono molte persone diverse tra loro. Rimane ancora molto interessante per lo sviluppo delle idee.

Che cosa è sinonimo di lusso oggi?
Quando il buon design e la qualità vanno di pari passo.

Che cosa è invece l’eleganza?
L’eleganza è legata alla persona e al suo modo di essere.

Cosa deve rubare una donna  dal guardaroba del suo uomo? Cosa invece una figlia da quello della madre e viceversa?
Una giacca, un cappotto, una camicia da uomo può essere molto attraente sempre che combaci con la personalità della donna. Mi sembra naturale che una madre e una figlia indossino lo stesso capo,però quando lo interpretano a modo loro e lo adattano alla loro personalità.

In alto immagini della collezione a/i 2012-13 di Miguel Palacio Hoss Intropia, sotto un ritratto del designer.

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