Il neo-grunge di Tags per la s/s 2016

 

Non so voi ma io sono sempre stata una grandissima fan dell’estetica grunge.
Sarà che essendo nata in quel periodo gli anni ’90 me li porto dentro, così come la musica dei Nirvana e dei Pearl Jam, che hanno reso mainstream una subcultura dove le parole d’ordine erano mescolanza e protesta verso le etichette.

Ed è proprio in quest’atmosfera nineties e neo grunge che prende il via la collezione spring/summer 2016 di Giulia  Collina per Tags, label nata nel 2009 dall’esigenza di esprimere, attraverso l’abito, un nuovo punto di vista, un pensiero autonomo sul contemporaneo modus vivendi.

Un’irrazionale  riflessione, quindi per la prossima stagione calda, sulla  durezza  del tempo moderno che consuma, logorandoli, gli spazi giovanili, esaurendo l’intimità personale nell’assimilazione al gruppo di appartenenza.
Neo-used  è la  parola  chiave della  collezione, punto di  partenza per  un’attenta  riflessione  sull’estetica  del  vissuto, nobilitato  attraverso  rielaborazioni tessili.
Una  ricerca sul  tessuto, caratteristica costante del brand, che si rivela su squarci, scuciture e  spalmature.

I muri scrostati diventano spunti per i capispalla e crop top, sulla cui superficie affiorano incrostazioni di paillettes.
Geometrie tartan percorrono panorami esplorativi alternativi divenendo consumate nel denim dall’allure urban, sfrangiate in bianco e nero nei dress dalle  linee morbide, e infine patinate nel taffettà di seta delle gonne strutturate.
Tagli precisi e giustapposizioni materiche creano improvvisi glitch visivi, in un progressivo disorientamento formale, rafforzato da sfrangiature full color su top e pantaloni.
La palette segue i toni aggressivi della metropoli, dove sfumature di grigi, dal cenere al cemento, incontrano il bianco sporco, chiudendo nel fango e infine nel nero.
Improvvisi, come le macchie oleose sull’asfalto  trascurato, appaiono poi lampi di verde acre, viola metallico e petrolio.

Giulia Collina ha sintetizzato i canoni estetici del periodo rielaborandoli in chiave ultra contemporanea, per capi dal forte appeal metropolitano, con il risultato di una collezione fresca e anticonvenzionale.

Post your thoughts