Il nuovo design italiano ha trovato la sua maison

Sembra ieri quando decisi, un po’ per gioco e un po’ per una grande voglia di dar voce ad una mia passione, di aprire un blog: lepilloledistefano.

Da quel momento tanta la strada fatta, le soddisfazioni, i cambiamenti.
Prima è arrivata la webzine webelieveinstyle ad affiancare il blog e a parlare di moda in maniera quasi più da redazione, con collaboratori e rubriche, poi dopo varie vicissitudini lepilloledistefano e webelieveinstyle son migrate sotto lo stesso tetto, figlie di una comune visione: quella del sottoscritto.

Da pochi mesi ci seguite su stefanoguerriniarchivio.it, ma io, e le persone che mi affiancano da molti punti di vista logistici in questa avventura, non potevamo starcene con le mani in mano.
Tante le idee avute in questi anni, alcune accantonate per sempre, altre messe solo in stand by, tutte figlie di un desiderio chiarissimo, quello di raccontare lo stile e la moda a partire dalle nuove istanze, dalle giovani leve.
Senza mai dimenticare il mercato, i trend e i grandi nomi, da sempre il nostro lavoro fonda le sue radici in una curiosità che ama scandagliare la creatività di chi è lontano dal coro, per età, per volontà, per proposta di nicchia.

Abbiamo intervistato, raccontato, fotografato tanti nomi che ora sono il nuovo establishment di moda o quel tanto sospirato ricambio generazionale nel made in Italy che da tempo si aspettava.
Ma parlare di giovani, di nuovo è solo il primo passo, consci che questi nomi, che noi tanto apprezziamo, vanno sostenuti, accompagnati nel tempo, aiutati e promossi non per una stagione sola di passaggio.
Si è fatta largo in noi quindi l’idea di un nuovo step del nostro viaggio sul web.
E questo passo, che già da alcuni mesi è visibile nella sua forma incompleta, è oggi online nella sua totalità.

webelieveinstyle.maison sarà la casa di quei giovani creativi che per affinità elettive, per la capacità di entusiasmarci ci hanno spinto un po’ ad adottarli, iniziamo con cinque nomi che non solo promuoveremo e vi faremo conoscere, ma con un ulteriore idea, un passaggio in più.
Questi creativi sono chiamati a proporre qualcosa di esclusivo, pensato ed elaborato con me, che verrà venduto in un e-commerce.
Pezzi esclusivi quindi in limited edition che troverete solo qui. Si inizia quindi. E noi siamo elettrizzati.
Finalmente oggi scoprirete i prodotti che Sci’m, Fery, Studiopretzel, Sandro Gaeta, Francesca Liberatore hanno pensato per noi e per voi.

Io mi sono emozionato nelle serate passate a chiacchierare con Sandro, sentirgli raccontare il perché della simbologia usata sulla sua camicia maschile, ma che subito io ho immaginato come minivestito anche per lei.

Ho sorriso davanti alle tante grafiche che Ivano Tella e Filippo Baeli (Sci’m) mi proponevano durante una nostra chiacchierata su Skype, pensavo di non uscirne vivo, per me era tutto bello, poi è stato amore a prima vista sul disegno con tante spillette, mi rappresentava tantissimo e ho ovviamente subito chiesto delle modifiche.

Non dimenticherò il pomeriggio ad un tavolino con Francesca, poco prima di uno dei suoi tanti viaggi, le risate, la sua voce che io amo tanto, quando mi raccontava che voleva proporre qualcosa di easy, di facilmente inseribile in un guardaroba, femminile, ma sporty, potevo non dire sì alla sua felpa smanicata, quando nella mia testa già la stavo abbinando a tutto una serie di capi?

Sono sicuro di avere un po’ ossessionato Sara Capoferri con la mia passione per le stelle, vedevo stelle ovunque nella mia idea di bijoux in argento proposti da Fery, lei mi ha accontentato e il suo monorecchino mi fa venire voglia di farmi il buco nell’orecchio ora.

E che dire delle proposte di Emiliano Laszlo?
Il suo Studiopretzel è noto per mescolare input orientali e una vestibilità confy.
E queste felpe ne sono un esempio perfetto e desiderabile.

Ok, smetto di parlare, spero di aver stimolato la vostra curiosità, vi consiglio di gironzolare sul sito e fatemi sapere cosa ne pensate.
Ma vi lascio con una promessa: è solo l’inizio!