Il senso del viaggio è la meta: Sandro Paris primavera/estate 2017

Partire. 

Perché l’inizio di ogni avventura è una partenza, momento privilegiato in cui mente e cuore suonano all’unisono, come sospinti in avanti, assieme, attirati come da una promessa, dal sentore di una meta che è scopo, è vita.

Così la collezione di Sandro Paris per la primavera/estate 2017 disegnata dal giovane Ilan Chétrite raffigura un giovane marinaio giramondo, moderno Corto Maltese la cui inquietudine e sete di conoscenza lo conduce instancabilmente di porto in porto, alla ricerca di quella felicità o di quella serenità che è senso e compimento.

Il marinaio contemporaneo di Sandro Paris veste così capi la cui essenzialità e pulizia di forme discendono da una cura amorevole del dettaglio sartoriale: proporzioni nette e tagli fluidi caratterizzano una collezione che esprime tutto il senso di “razionale creatività” del giovane Ilan, rampollo di famiglia dal 2008 alla guida della linea maschile della maison Francese.

Must di stagione i pantaloni alla caviglia con fondo ampio, declinati sia sul classico pantalone da uomo che sul jeans, entrambe con pince decise e nette, espressione prima di carattere e poi di stile.

La leggerezza e la solarità estiva si esprimono libere e soavi in leggere camicie azzurro cielo tagliate e confezionate come bluse da pigiama, inno appassionato ad una stagione calda e rinvigorente, dopo il freddo e il grigio dell’inverno.

Le giacche sono a doppio petto o a due bottoni e vengono indossate su T-shirt in tessuto tecnico a righe orizzontali per mettere in evidenza spalle e vita, armonia del corpo maschile. 

I jeans invece sono abbinati al classico trench beige o ad un leggerissimo cappotto di pelle marrone, richiami vintage per un uomo che veste la tradizione e la modernità con la stessa disinvolta consapevolezza.
Sotto bellissimi impermeabili con ampia scollatura si cela il mondo della maglieria, composta da classici ed eleganti maglioncini con scollo a V, passe-partout ideale del viaggiatore. 

Ai piedi “dell’uomo di mondo” disegnato da Ilan Chétrite non possono certo mancare le scarpe di cuoio nero con grande carro armato nelle varianti con lacci o con fibbia, ideali per affrontare qualsiasi avventura, dalla giungla propriamente detta alle nuove dimensioni della giungla urbana.

Una collezione affascinante, attraversata come da un senso di malinconica nostalgia, ingrediente segreto per arrivare al pubblico in maniera immediata, sentita e compartecipe.
Perché l’uomo della primavera/estate ventura pensato da Sandro Paris è in fondo il vagabondo che dimora dentro ognuno, sorta di modello vitruviano o archetipo ideale che è in sostanza esempio e tensione,viaggiatore romantico o avventuriero senza timore che sia.
La vita come viaggio, il senso della vita come ricerca: di mare in mare e di città in città, instancabile e infaticabile fino al giorno in cui, alla fine, troverà la meta che è porto, è riposo e pace.
È casa.

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