La società contemporanea ci ha insegnato – quasi inculcato – che una vera storia d’amore è fatta di gesti, di parole, di immagini e di, soprattutto, regali.
Tuttavia, nel “lontano” 2000, Ligabue, cantautore nazionale di grandissima fama, evidenziava l’importanza di un elemento troppo spesso sottovalutato: l’odore, il profumo, la fragranza (nel celebre brano intitolato “L’Odore del Sesso”, il cantante dava spazio all’aroma che si imprime sulla nostra pelle dopo il rapporto sessuale).
È possibile, dunque, tracciare le linee guida di una storia, di un racconto, attraverso le caratteristiche olfattive di essa? Si può convertire in essenza, in profumo, in estratto di profumo, ciò che gli occhi riescono a celebrare con tanta naturalezza?
Jul et Mad Paris rispondono a questa domanda con una disinvoltura quasi sconvolgente, che gli permette di imprimere nelle nostre narici il valore di un percorso ed il suono di un ricordo, attraverso la collaborazione con i “Nasi” Dorothée Piot e Cécile Zarokian che ne hanno curato, rispettivamente, i primi tre ed il quarto profumo.
Per apprezzare al meglio le fragranze «che rappresentano una storia d’amore, la nostra (di Jul e Mad, ndr.)», li abbiamo incontrati presso la boutique della neonata “Silvera Profumi D’Autore” a Roma, per parlare direttamente con loro e farci raccontare il loro viaggio olfattivo.
Il sorriso è il primo elemento che caratterizza la coppia.
Julien Blanchard e Madalina Stoica, i fondatori della Maison, si sono incontrati lungo le strade della Grande Mela, di una New York frettolosa. «Lavoravo già nel mondo della cosmesi, ero una di quelle donne impegnate ed in carriera, che correva da una parte all’altra della città» ci racconta Madina, la “voce” del duo creativo. «E quell’incontro ha sancito l’inizio della nostra storia d’amore, l’origine di una nuova crescita, insieme» continua.
E dietro la delicatezza dell’eliotropo, con la cornice sensuale e talcata dell’iris e del garofano, si presenta il primo profumo che rappresenta il primo capitolo della storia. «Ogni profumo racconta un passaggio importante del nostro rapporto» continua a raccontarci, con la voce delicata. “Stilettos on Lex” costruisce le fondamenta alla sinfonia olfattiva degli amanti, destreggiandosi con abilità tra fiori bianchi, corolle nobili e petali speziati, prima di distendersi su un fondo di muschi e legni preziosi che amplificano l’abbraccio emozionale che regala il profumo.
La terrazza di St. Germain, poi, costruisce la scenografia del primo appuntamento.
Ne deriva così il profumo intitolato “Terrasse à St. Germain” che, su un fondo di muschi, sandalo e patchouli indonesiano, riesce ad intessere l’essenza più intima della passione; attraverso le tonalità colorate della fresia, del fiore di loto e della rosa, la sensualità delle emozioni si mette a nudo. La freschezza del profumo, che incarna l’aria che ha accompagnato l’appuntamento parigino, è resa possibile attraverso l’uso magistrale dal pompelmo, dal rabarbaro e da mandarino.
“Amour de Palazzo” è la terza pagina di un libro che, man mano, si fa sempre più avvincente.
È il profumo che, a mio avviso, riesce a rapire con più facilità. Aprire la bottiglia significa lasciarsi inondare dalla passione pura, dalla schiettezza e dall’irruenza dell’amore.
Il patchouli e l’ambra spalancano le porte di un profumo che ha una profondità inesplorata, che penetra fino al cervello regalando la pace dei sensi.
La legnosità si inietta direttamente nell’assoluta di violetta. Le pennellate di floreale si rannidano, quasi ingenuamente, in un involucro di cuoio, che ne definisce e ne permea le linee guida.
Un affresco, quello che si tinge davanti ai nostri occhi, in grado di mostrare le tinte più accese della passione, dell’ardore, dell’incendiaria forza delle emozioni.
Il quarto capitolo della storia rievoca il piacere del Mediterraneo, delle vacanze, dell’aria salina che purifica la pelle e delle risate sulla spiaggia.
“Aqua Sextius” rappresenta uno dei luoghi dove la loro storia d’amore si è rafforzata; qui, infatti, i due si sono scambiati i “Si” e giurati amore eterno.
Il limone, accompagnato al bergamotto ed all’arancio, cullano la fragranza che si presenta fresca, pulita, ma caratterizzata da una ricerca olfattiva molto ampia.
Le sviolinate di fico e di abete balsamico, sorrette dai rullanti tocchi legnosi del cedro e dal muschio di quercia, squarciano il panorama omaggiando la mente di una vivida e cristallina immagine della Provenza.
Ciò che, infine, colpisce, è la cura che Jul e Mad hanno riposto nella confezione dei profumi. «Ciascuno di essi è presentato in una custodia realizzata su misura» che esalta la preziosità del prodotto.
Ogni profumo è arricchito dalla presenza di una estensione ricaricabile di profumo che permette di portare sempre con se 25ml della fragranza scelta.
Sulla scatola non sono riportate lettere, bensì solo il logo geometrico della coppia, rendendo così possibile il riuso della custodia per tenere le cinture, piuttosto che gli oggetti preziosi.
Infine, come se non bastasse, la raffinatezza del duo creativo viene esaltata attraverso la cura riposta sulla bottiglietta del profumo che riporta il logo in platino e costruisce un gioco tra trasparenza del fronte ed opacità del vetro del retro.
Jul et Mad Paris sono capaci di sublimare immagini, suoni, rumori ed increspature e riporle in un profumo, diffondendo e divulgando l’autentico potere dell’Amore.