Sinergie tra contrasti e armonie di opposti apparenti: questo il fil-rouge che attraversa tanto la traccia biografica quanto le predilezioni stilistiche di Kostas Murkudis, fashion designer poliedrico e creativo very edgy.
Designer di origini greche, ma cresciuto nella Germania dell’Est, con un curriculum di collaborazioni in cui sfoggia una delle storiche dimore eccellenti del minimalismo, Helmut Lang: per raffigurarlo bisognerebbe dunque fare un gioco d’equilibrio tra rigorismi da Bauhaus e leggerezze poetiche.
Prologo composito eppur utile per immergersi nella densità d’ispirazione e di appagamento tattile della collezione f/w 2015-16 intitolata “Inter Gender”.
Si badi subito bene infatti, niente genderless o transgender, bensì ‘inter’, ovvero ‘tra’: per il prossimo inverno Kostas Murkudis esplora lo spazio intermedio che si apre spontaneo tra i sessi e le reciprocità che ci fluttuano dentro.
Creatività poliedrica si diceva, e l’ispirazione ne è di nuovo all’altezza: l’immaginario torna al Chelsea Hotel degli anni Settanta, in quelle stanze della New York underground dove si sono scritte tante leggende di celebrità della musica e della letteratura.
Una fra tutte ha a che fare con una straordinaria storia d’amore tra un fotografo dalla bellezza iconica e la sessualità, nonché sensualità, controversa, e una poetessa del punk, sua amante ed anima gemella artistica.
I nomi non si svelano, ma la loro celebrità multiforme è raccontata in una collezione che è esplorazione della scambievolezza tra maschile e femminile, realizzata nell’eccellenza squisita dei materiali: uno spazio intermedio di reciprocità complice, dove entrambi si ammantano di capi spalla rigorosi come uniformi militari, così come godono l’aderenza sottile di un abito a maglia.
Non c’è pantalone maschile o femminile: chiunque lo indossa instillandoci dentro la propria avvenenza.
Stesso dicasi per le giacche fitted dai colori pastello, il blazer rigorosi, i trench fluttuanti, i top tagliati di netto e la sensualità della pelle.
Romanticismo pressoché sovversivo, esplorazioni oltre i cliché dei generi: grazie Kostas Murkudis di tanta contemporaneità.
A proposito, avete capito chi sono quei due celeberrimi amanti?
Kostas Murkudis f/w 2015-16: Inter Gender, the subversive mutuality between genders
Synergies among contrasts and harmonies of apparent opposites: this is the fil-rouge passing through the biographical trace as well as the style propensities of Kostas Murkudis, multifaceted fashion designer and very edgy creative man.
Designer having Greek origins but grown in East Germany, with a curriculum of collaborations where he flaunts one of the historical excellent abodes of minimalism, Helmut Lang: therefore, to portrait him you’d need to play a game of balancing acts between Bauhaus rigorism and poetic lightness.
A composite prologue yet useful to immerse yourself into the density of inspiration and of tactile indulgence of the f/w 2015-16 collection, named “Inter Gender”. Let’s immediately pay attention, no genderless neither transgender, but ‘inter’, that’s to say ‘between’: for next winter Kostas Murkudis explores the halfway room opening spontaneous between genders and the reciprocity fluctuating inside it. Speaking of multifaceted creativity, the inspiration keeps up with it again: the imaginary travels back to the Chelsea Hotel of the Seventies, in those rooms of the underground New York where so much legends of celebrities of music and literature had been written.
One over all deals with the extraordinary love story between a photographer with an iconic beauty and a controversial sexuality and sensuality, and a punk poet girl, lover and artistic soul mate of him. The names are not revealed, but their manifold celebrity is told within a collection that is an exploration of the mutuality between male and female, made by the exquisite excellence of materials: a halfway room of conspiratorial reciprocity, where both of them wrap into rigorous outwear clothes that look like military uniforms, as well as enjoying the same skin-tight dress. There’s no man or woman pants: everyone wears it and instills their own attractiveness. The same for the fitted pastel jackets, the straight blazer, the fluctuating trench, the sharp-cut tops and the sensuality of leather.
Romanticism almost subversive, explorations beyond gender clichés: thank you Kostas Murkudis for so much contemporaneity. Finally, have you realized who are the two renowned lovers?